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ENOTURISMO - PRODUTTORI - QUERY DEGUSTAZIONI - AMMINISTRATORE Assaggi da Oscar Note di degustazione a cura del Baccanale Romano
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Data | Etichetta | Denominazione | Appunti di degustazione |
11/01/2014 22:17:31 friuli venezia giulia igt |
Pinot Grigio 2010 Vigne del Malina |
Venezia Giulia Igt Pinot Grigio
Bianco Pinot Grigio 100% 13% |
di Angelo Petracci Di colore giallo paglierino piuttosto luminoso e buona consistenza. L’olfatto ha un invitante impatto minerale e di fiori bianchi, biancospino, coaudivate da sensazioni più dolci di mela, susina e pesca bianca. Si fa ricordare però per l’originale impronta gustativa: anche qui si caratterizza per intensità piuttosto che per persistenza e complessità ma rimane nella mente perché l’esplosione minerale rimane a lungo non soltanto sul dorso della lingua, come accade di consueto negli altri vini, quanto nell’intera cavità orale, che rimane permeata da una forte e diffusa impronta sapida, quasi salina, che regala notevole piacevolezza senza stancare, perché è altrettanto evidente la vena acida che lentamente la diluisce. Agile e intenso sono gli aggettivi che meglio definiscono questo vino, che nonostante la raccolta delle uve che avviene a maturazione inoltrata, presenta un bell’equilibrio giocato sulle sensazioni fresche. Un pinot grigio di non facile decifrazione nel contesto friulano: non ha l’impronta di frutta matura e la grassezza che caratterizza gli analoghi prodotti della zona dell’Isonzo e la maggiore distanza dal caldo del mare lo giustifica ampiamente. Ha però l’assoluta impronta sapida dei migliori prodotti della zona del Grave e ad una degustazione coperta l’avremmo collocato senz’altro lì. Viene invece dalla zona del Collio. Può essere un ottimo vino da aperitivo e da tutti i giorni perché non ha una densità tale da superare per struttura le consuete preparazioni quotidiane e perché la sua intensa personalità sapida non rende banale nessun sorso. Per gli abbinamenti la sua sapidità lo rende ideale per pietanze a tendenza dolce come tutte le preparazioni con le uva, risotti, minestre di verdure e legumi e preparazioni con farciture di pasta sfoglia. E anche con pesci di acqua dolce. |
15/12/2012 13:29:54 piemonte docg |
Asti Arione |
Asti Docg
Bianco Spumante Moscato 100% 7,5% |
di Angelo Petracci Giallo paglierino con bella spuma, emerge già al naso un evidente timbro di freschezza che tiene unite sensazioni di scorza di agrumi, floreali e di mela. Bocca vibrante, con briosa effervescenza che accompagna una discreta persistenza. Finale sapido e rinfrescante. |
15/12/2012 13:32:33 piemonte docg |
Moscato d’Asti 2011 Vignaioli di Santo Stefano |
Moscato d’Asti Docg
Bianco Moscato 100% 5,5% |
di Angelo Petracci Di aspetto molto luminoso, sviluppa profumi aromatici e fruttati di buona intensità: muschio, pesca bianca, cedro e susina. Bocca piacevole, con le note dolci che sopravanzano la freschezza e spessore minerale che accompagna tutta la persistenza. Di grande eleganza complessiva. |
19/04/2012 23:51:24 sicilia igt |
DON ANTONIO 2007 Morgante |
IGT Sicilia
Rosso Nero d’Avola 14,5% vol |
di Angelo Petracci Continuiamo a ritenerlo la migliore espressione siciliana di Nero d’Avola. Rosso rubino di grande coesione e luminosità. Registro olfattivo affascinante e quanto mai ricco con le tipiche note di carruba e frutta sotto spirito corroborate da erbe officinali che lasciano il posto a note più rosse e scure di amarena, prugna, cioccolato, spezie e polvere di caffè. Al palato colpisce per il suo perfetto equilibrio, con l’acidità che distende e prolunga perfettamente i toni caldi e morbidi e dà modo al tannino di mostrarsi con grande forza e finezza per tutta la lunghissima persistenza. Le uve effettuano una macerazione di 20 giorni sulle bucce in serbatoi d’acciaio inox, dove avviene anche la fermentazione malolattica. Il vino matura poi 12 mesi in barriques nuove di Allier e Troncaise. |
19/04/2012 23:49:12 sicilia igt |
Kados Risignolo Duca di Salaparuta |
IGT Sicilia Grillo
Bianco Grillo 13% vol |
di Angelo Petracci Giallo paglierino di ottima luminosità, dipana un bel ventaglio olfattivo giocato su riconoscimenti floreali e fruttati avvolti da un buon corredo minerale. Al palato è di bella coerenza, con acidità e sapidità che delineano il registro gustativo, aprendo ad una buona persistenza con lievi ritorni vanigliati. Fermentazione in fusti di rovere. |
19/04/2012 23:45:00 sicilia doc |
CATALINA Tenuta Gatti |
Mamertino Doc
Bianco Inzolia, Grillo 13% vol |
di Angelo Petracci Pur non presentando particolari picchi qualitativi e di persistenza, quali quelli dei vini rossi per i quali l’azienda denota una maggiore capacità espressiva, dimostra un buon tessuto d’insieme. Giallo paglierino, sviluppa note olfattive di biancospino, susina ed erbe aromatiche. In bocca è fresco e scorrevole con una struttura che vede prevalere nella persistenza la sensazione alcolica. Da vigne con 4600 piante per ettaro, pigiatura soffice e fermentazione in acciaio. |
19/04/2012 23:58:55 sicilia doc |
Targa Riserva 1840 Edizione speciale 170 anni – 1994 Florio |
Marsala Superiore Riserva Ambra Semisecco Doc
Liquoroso Riserva Passito Grillo, Inzolia 19% vol |
di Angelo Petracci Un Marsala di grande impatto. Colore ambrato e di bella luminosità che indica acidità capace di far mantenere il vino per tanti anni ancora in bottiglia. Naso di grande complessità con note eteree, liquirizia e iodio a cui si aggiungono caramella d’orzo, datteri, miele, mou e frutta secca. La bocca non è da meno: di dolcezza non invadente é però quanto mai pieno ed intenso e con una persistenza che mantiene la complessità olfattiva. |
19/04/2012 23:54:31 sicilia doc |
Solacium 2009 Pupillo |
Moscato di Siracusa Doc
Bianco Passito Moscato 14% vol |
di Angelo Petracci L’azienda Pupillo dimostra ogni anno e per ogni vino prodotto una grande sapienza nella gestione del Moscato bianco. Giallo dorato molto intenso e di splendida veste luminosa. Il profilo olfattivo è intrigante con le caratteristiche sensazioni aromatiche di muschio bianco arricchite da note di miele, albicocca, fichi e cedro candito. In bocca brilla per il mirabile equilibrio: al gusto è dolce e avvolgente ma per nulla molle, grazie ad una spiccata sapidità che, unita a trama acida, determina una lunga persistenza. Vino di grande classe ed eleganza del tutto diverso da molti altri vini dolci siciliani giocati sul timbro dell’opulenza. Da provare. Fermenta e matura in acciaio. |
15/12/2011 12:34:37 piemonte docg |
Cuvée Platinum Millesimato 2009 Gancia |
Asti Docg
Bianco Spumante Millesimato Moscato 100% 9% |
di Angelo Petracci Di luminoso giallo paglierino e con bollicine fini, ha un olfatto intenso in cui prevalgono i riconoscimenti di uva spina, pera, muschio e gelsomino. Bocca energica per impatto fresco e sapido, con le note dolci che poi sopraggiungono per ben equilibrare la beva. |
15/12/2011 13:24:24 piemonte docg |
Vigna senza nome 2011 Braida |
Moscato d’Asti Docg
Bianco Moscato 100% 5,5% |
di Angelo Petracci Di aspetto giallo verdolino ha un bel naso con riconoscimenti di fiori d’acacia, di salvia e fiori di zagara. Bocca che dimostra un buon equilibrio, con acidità agrumata che tonifica la dolcezza e dà continuità ad un prodotto fine ed aromatico. |
27/10/2011 10:19:41 basilicata igt |
Il Preliminare 2010 Cantine del Notaio |
Basilicata Igt
Bianco Aglianico 30%, Chardonnay 30%, Moscato 20%, Malvasia 20% 12% |
di Angelo Petracci Un vino che nel colore luminoso, nella perfetta limpidezza e nell’espressione olfattiva indica una vinificazione di impostazione moderna. Giallo paglierino con sfumature verdoline, ha un nitido ed elegante impatto aromatico in cui si riconoscono il gelsomino, l’albicocca e il melone. La bocca affascina per l’inversione del registro olfattivo: diminuiscono le note morbide e aromatiche e prevale lo spessore acido-sapido che rende il bere più affilato e nervoso. Piacevole e adeguata la persistenza Da uve raccolte nella seconda metà di agosto, fermentazione a temperatura controllata. Un ottimo vino per accompagnare gli antipasti. |
27/10/2011 10:40:19 basilicata igt |
Klìno 2010 Paternoster |
Basilicata IGT
Bianco Moscato 100% 7,5% |
di Angelo Petracci Bel colore giallo luminoso, offre un naso di spiccata aromaticità, piacevolissima nei riconoscimenti di fiori di zagara, magnolia, pesca, salvia e agrumi. All’assaggio è appagante per viva acidità che integra con maestria gli zuccheri residui dell’alcol non svolto. La chiusura sapido-minerale, unita a coerente retrolfazione aromatica, regala ulteriore continuità all’ottima piacevolezza della degustazione. Con tutta la pasticceria secca. |
27/10/2011 10:35:34 basilicata doc |
Teodosio 2007 Agricola Basilisco |
Aglianico del Vulture Doc
Rosso Aglianico 100% 14% |
di Angelo Petracci Rosso rubino dai riflessi molto luminosi. Il quadro olfattivo è ampio, con le note di frutta rossa sopravanzate da intense sensazioni floreali e quindi pepe e inchiostro a integrare il tutto. L’impatto gustativo sfodera una considerevole ossatura fresco-sapida che poco indugia sulla morbidezza, per una notevole potenzialità evolutiva. In questo quadro d’assieme il vino sfodera un tannino di buona fattura, che insieme alla spalla alcolica, rende la bocca ben equilibrata, coesa, complessa, con piacevole e nitida chiusura minerale. Ha le caratteristiche del grande vino: piacevolezza di beva unita ad una grande struttura complessiva. Matura per 12 mesi in barrique. Da accompagnare con arrosti di arista di maiale. |
27/10/2011 10:29:00 basilicata doc |
Sasso Cantine Sasso |
Aglianico del Vulture Doc
Rosso Aglianico 100% 13% |
di Angelo Petracci Di un colore rosso rubino intensissimo, ha un ampio spettro olfattivo di spiccato timbro morbido e fruttato da surmarturazione, in cui a prevalenti profumi fruttati scuri di prugne, more e mirtilli seguono riconoscimenti di ginepro, caffé e cioccolato. Al palato ha incedere morbido: denso e caldo ma l’acidità, solo apparentemente sottotono, riemerge con vitalità e assicura un ottimo bilanciamento, insieme a tannini fini e diffusi. Chiude su netti ricordi di frutta rossa matura, quasi di confettura, per un’ottima coerenza gusto-olfattiva. Un vino dal rapporto qualità-prezzo molto elevato da avere sempre in casa, per il mangiare di tutti i giorni e per fare bella figura con un regalo. Macerazione fino a 14 giorni in inox. Il 20% della massa matura in barrique di secondo passaggio per circa 6 mesi. Con arrosti di agnello. |
04/09/2011 16:03:21 toscana doc |
Il Castagno 2008
Fabrizio Dionisio |
Cortona Doc Syrah
Rosso Syrah 100% 14% |
di Angelo Petracci Di imponente rosso rubino violaceo ed evidente consistenza, manifesta anche al naso una grande struttura, con potenti riconoscimenti di frutta nera raccordati da un sottofondo etereo molto evidente forse troppo prevaricante. Si riconoscono la mora, la prugna, le tipiche sensazioni varietali del pepe nero per una buona complessità generale. Anche la bocca conferma una grande struttura, senz’altro robusta, con notevole morbidezza e tannini molto presenti e di buona tessitura. Buon equilibrio complessivo, con finale persistente e piacevole legato a morbidi ricordi fruttati e di china. Un vino di grande struttura complessiva in cui la componenti eteree connotano tutta la progressione gustativa. *** I vini dell’azienda dimostrano tutti la volontà di esprimere doti di grande concentrazione. Ottenuti con rese di vigna molto basse esprimono componenti di struttura molto evidenti tra le quali però la personalità alcolica tende a sopravanzare su tutto il resto, mettendo in secondo piano sensazioni che fanno fatica ad emergere dai gorghi eterei in cui sono avvolti. E sì che le altre componenti non mancano: l’equilibrio complessivo infatti non risulta mai compromesso da tali spanne alcoliche come dimostra la freschezza sempre godibile. L’impressione è che Fabrizio voglia esprimere vini ai massimi livelli delle varie tipologie estraendo il massimo di ogni componente ma che se agisse anche di cesello, limitando il vigore alcolico, darebbe modo alle altre componenti meno muscolari, ora presenti ma sottocoperta, di emergere donando ai vini una maggiore ricchezza e finezza complessive. Cortona non è lontana da Roma e non mancheremo di visitare questa azienda. |
04/09/2011 16:17:06 toscana doc |
Castagnino 2009 Fabrizio Dionisio |
Cortona Doc Syrah
Rosso Syrah 100% 14% |
di Angelo Petracci Rosso rubino con unghia più scarica, denota archi fitti per una buona densità visiva. Il naso gioca sulla semplicità dei riconoscimenti fruttati, eterei e di fiori che lasciano una piacevole impressione d’insieme. In bocca i tannini si dimostrano molto diffusi e il vino è quasi masticabile per la forte consistenza glicerica: buono l’equilibrio delle varie componenti gustative, il finale riporta alle sensazioni fruttate ed eteree con lieve amarore tannico *** I vini dell’azienda dimostrano tutti la volontà di esprimere doti di grande concentrazione. Ottenuti con rese di vigna molto basse esprimono componenti di struttura molto evidenti tra le quali però la personalità alcolica tende a sopravanzare su tutto il resto, mettendo in secondo piano sensazioni che fanno fatica ad emergere dai gorghi eterei in cui sono avvolti. E sì che le altre componenti non mancano: l’equilibrio complessivo infatti non risulta mai compromesso da tali spanne alcoliche come dimostra la freschezza sempre godibile. L’impressione è che Fabrizio voglia esprimere vini ai massimi livelli delle varie tipologie estraendo il massimo di ogni componente ma che se agisse anche di cesello, limitando il vigore alcolico, darebbe modo alle altre componenti meno muscolari, ora presenti ma sottocoperta, di emergere donando ai vini una maggiore ricchezza e finezza complessive. Cortona non è lontana da Roma e non mancheremo di visitare questa azienda. |
04/09/2011 16:41:53 toscana doc |
Rosa del Castagno 2010 Fabrizio Dionisio |
Igt Toscana
Rosato Syrah 100% 13% |
di Angelo Petracci Rosa buccia di cipolla. Olfattiva che apre con immediata fragranza fruttata molto fresca: note di melograno, ciliegia bianca e poi un progressivo emergere di note eteree. Bocca di sufficiente freschezza ma è la mineralità che connota la spina dura: capillare e diffusa, permea tutta la degustazione, allunga la persistenza ed equilibra un tenore alcolico in grande evidenza che riscalda la gola. *** I vini dell’azienda dimostrano tutti la volontà di esprimere doti di grande concentrazione. Ottenuti con rese di vigna molto basse esprimono componenti di struttura molto evidenti tra le quali però la personalità alcolica tende a sopravanzare su tutto il resto, mettendo in secondo piano sensazioni che fanno fatica ad emergere dai gorghi eterei in cui sono avvolti. E sì che le altre componenti non mancano: l’equilibrio complessivo infatti non risulta mai compromesso da tali spanne alcoliche come dimostra la freschezza sempre godibile. L’impressione è che Fabrizio voglia esprimere vini ai massimi livelli delle varie tipologie estraendo il massimo di ogni componente ma che se agisse anche di cesello, limitando il vigore alcolico, darebbe modo alle altre componenti meno muscolari, ora presenti ma sottocoperta, di emergere donando ai vini una maggiore ricchezza e finezza complessive. Cortona non è lontana da Roma e non mancheremo di visitare questa azienda. |
31/07/2011 17:40:13 sardegna igt |
Rosa ’e Monte 2008 Gostolai |
Barbagia Bianco
Bianco Vernaccia 80%, Vermentino 20% 13,5 |
di Angelo Petracci Giallo dorato con riflessi ambrati che definisce già preliminarmente un vino dalla forte personalità alcolica e glicerica. Consistente, ha profumi di morbida intensità di frutta gialla, nuance alcoliche, nitore salmastro e di erbe aromatiche. Anche al palato conferma una buona morbidezza alcolica e glicerica, ben equilibrata dallo spessore sapido-fresco. Gustativa piena ed appagante con buona persistenza finale. Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutti i vini presentati da Tonino Arcadu perché costituiscono uno scrigno esemplificativo delle potenzialità espressive del Cannonau. Ben 4 etichette infatti hanno nel loro uvaggio il Cannonau come vitigno prevalente e in ognuna si rintraccia il filo conduttore di buone personalità, tutte accomunate da spiccato equilibrio e grande pulizia gustativa. Non è cosa da poco perché segnalano la possibilità di essere vini in grado di soddisfare sia i canoni di una degustazione, sia quelli di essere dei compagni quotidiani capaci di accompagnare i pasti di tutti i giorni, senza inutili appesantimenti. La prima qualità va certamente ricercata nell’idea del vino di Tonino che evidentemente non ricerca esasperazioni gustative particolari, la grazia invece soprattutto nelle peculiarità del Cannonau, vitigno dalla grana tannica diffusa e gentile, che quando viene raccolto nella piena maturazione, e qui comunque si rientra nella capacità del produttore di condurre il vigneto, regala finali levigati ed eleganti. Tra i vini emerge certamente la personalità del “Sos usos de una ‘Ia”, che rispetto agli altri dimostra la maggiore complessità gusto-olfattiva. |
31/07/2011 19:46:44 sardegna igt |
Pizzinnos 2006 Gostolai |
Isola dei Nuraghi Igt
Rosso Cannonau 60%, Pascale 40% 13,5 |
di Angelo Petracci Di veste rosso granato scarico, sviluppa una fase olfattiva non troppo complessa ma con intense sensazioni di ginepro, pepe e spezie scure. La bocca si segnala per freschezza ancora bene in evidenza ed egregio nitore sapido, che unitamente a tannino lieve e diffuso definiscono una persistenza di buona lunghezza legata ai ritorni speziati. Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutti i vini presentati da Tonino Arcadu perché costituiscono uno scrigno esemplificativo delle potenzialità espressive del Cannonau. Ben 4 etichette infatti hanno nel loro uvaggio il Cannonau come vitigno prevalente e in ognuna si rintraccia il filo conduttore di buone personalità, tutte accomunate da spiccato equilibrio e grande pulizia gustativa. Non è cosa da poco perché segnalano la possibilità di essere vini in grado di soddisfare sia i canoni di una degustazione, sia quelli di essere dei compagni quotidiani capaci di accompagnare i pasti di tutti i giorni, senza inutili appesantimenti. La prima qualità va certamente ricercata nell’idea del vino di Tonino che evidentemente non ricerca esasperazioni gustative particolari, la grazia invece soprattutto nelle peculiarità del Cannonau, vitigno dalla grana tannica diffusa e gentile, che quando viene raccolto nella piena maturazione, e qui comunque si rientra nella capacità del produttore di condurre il vigneto, regala finali levigati ed eleganti. Tra i vini emerge certamente la personalità del “Sos usos de una ‘Ia”, che rispetto agli altri dimostra la maggiore complessità gusto-olfattiva. |
31/07/2011 19:48:25 sardegna doc |
Sonazzos Gostolai |
Cannonau di Sardegna Doc
Rosso Cannoanu 60%, Pascale 40% - |
di Angelo Petracci Di bell’aspetto rosso granato e buona consistenza, ha un naso semplice giocato su note vinose, di caramella di frutta e di erbe aromatiche. Gustativa di buona piacevolezza: lieve sapidità, fitta trama tannica e importante freschezza. Persistenza di media lunghezza ma di bella pulizia finale. Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutti i vini presentati da Tonino Arcadu perché costituiscono uno scrigno esemplificativo delle potenzialità espressive del Cannonau. Ben 4 etichette infatti hanno nel loro uvaggio il Cannonau come vitigno prevalente e in ognuna si rintraccia il filo conduttore di buone personalità, tutte accomunate da spiccato equilibrio e grande pulizia gustativa. Non è cosa da poco perché segnalano la possibilità di essere vini in grado di soddisfare sia i canoni di una degustazione, sia quelli di essere dei compagni quotidiani capaci di accompagnare i pasti di tutti i giorni, senza inutili appesantimenti. La prima qualità va certamente ricercata nell’idea del vino di Tonino che evidentemente non ricerca esasperazioni gustative particolari, la grazia invece soprattutto nelle peculiarità del Cannonau, vitigno dalla grana tannica diffusa e gentile, che quando viene raccolto nella piena maturazione, e qui comunque si rientra nella capacità del produttore di condurre il vigneto, regala finali levigati ed eleganti. Tra i vini emerge certamente la personalità del “Sos usos de una ‘Ia”, che rispetto agli altri dimostra la maggiore complessità gusto-olfattiva. |
31/07/2011 19:44:06 sardegna doc |
Nepente di Oliena 2009 Gostolai |
Cannonau di Sardegna Nepente Doc
Rosso Cannonau 90%, Pascale 10% 13,5 |
di Angelo Petracci Intenso colore rosso granato e di evidente consistenza. Il ventaglio olfattivo muta rispetto ai 2 vini precedenti con i frutti neri che lasciano il posto a intense note di frutta rossa: prima la ciliegia, poi il lampone, uniti da un sottofondo vinoso e lieve speziatura. Bocca in buon equilibrio, con tannini lievi ed acidità in buona evidenza. Persistenza di buona lunghezza, con ricordi legati alle note note vinose. Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutti i vini presentati da Tonino Arcadu perché costituiscono uno scrigno esemplificativo delle potenzialità espressive del Cannonau. Ben 4 etichette infatti hanno nel loro uvaggio il Cannonau come vitigno prevalente e in ognuna si rintraccia il filo conduttore di buone personalità, tutte accomunate da spiccato equilibrio e grande pulizia gustativa. Non è cosa da poco perché segnalano la possibilità di essere vini in grado di soddisfare sia i canoni di una degustazione, sia quelli di essere dei compagni quotidiani capaci di accompagnare i pasti di tutti i giorni, senza inutili appesantimenti. La prima qualità va certamente ricercata nell’idea del vino di Tonino che evidentemente non ricerca esasperazioni gustative particolari, la grazia invece soprattutto nelle peculiarità del Cannonau, vitigno dalla grana tannica diffusa e gentile, che quando viene raccolto nella piena maturazione, e qui comunque si rientra nella capacità del produttore di condurre il vigneto, regala finali levigati ed eleganti. Tra i vini emerge certamente la personalità del “Sos usos de una ‘Ia”, che rispetto agli altri dimostra la maggiore complessità gusto-olfattiva. |
31/07/2011 19:41:54 sardegna doc |
Nepente di Oliena Sos usos de una ia 2007 Gostolai |
Cannonau di Sardegna Nepente Doc
Rosso Cannonau 90%, Pascale e Bovale 10% 14 |
di Angelo Petracci Rosso rubino con unghia granata che anticipa eleganti ed intensi aromi di piccoli frutti neri, a cui seguono sensazioni di tabacco da pipa, polvere di caffè, rabarbaro e spezie dolci. In bocca si evidenziano equilibrio ed eleganza, con freschezza adeguata che rende agile la beva e tannino ben espresso che determina lunga persistenza e chiusura di grande pulizia. Passaggio nel legno per 15 mesi. Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutti i vini presentati da Tonino Arcadu perché costituiscono uno scrigno esemplificativo delle potenzialità espressive del Cannonau. Ben 4 etichette infatti hanno nel loro uvaggio il Cannonau come vitigno prevalente e in ognuna si rintraccia il filo conduttore di buone personalità, tutte accomunate da spiccato equilibrio e grande pulizia gustativa. Non è cosa da poco perché segnalano la possibilità di essere vini in grado di soddisfare sia i canoni di una degustazione, sia quelli di essere dei compagni quotidiani capaci di accompagnare i pasti di tutti i giorni, senza inutili appesantimenti. La prima qualità va certamente ricercata nell’idea del vino di Tonino che evidentemente non ricerca esasperazioni gustative particolari, la grazia invece soprattutto nelle peculiarità del Cannonau, vitigno dalla grana tannica diffusa e gentile, che quando viene raccolto nella piena maturazione, e qui comunque si rientra nella capacità del produttore di condurre il vigneto, regala finali levigati ed eleganti. Tra i vini emerge certamente la personalità del “Sos usos de una ‘Ia”, che rispetto agli altri dimostra la maggiore complessità gusto-olfattiva. |
31/07/2011 19:50:26 sardegna doc |
Incantu 2009 Gostolai |
Vermentino di Sardegna Doc
Bianco Vermentino 100% - |
di Angelo Petracci Di un bell’aspetto giallo dorato lucente, si apre al naso dapprima con note fruttate piene ed appaganti, arricchite poi da sensazioni minerali, di biancospino, di nocciolai e di erbe aromatiche. La degustazione è elegante, equilibrata, con sapidità e freschezza in evidenza. Finale di buona persistenza, legata ai ricordi sapidi. Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutti i vini presentati da Tonino Arcadu perché costituiscono uno scrigno esemplificativo delle potenzialità espressive del Cannonau. Ben 4 etichette infatti hanno nel loro uvaggio il Cannonau come vitigno prevalente e in ognuna si rintraccia il filo conduttore di buone personalità, tutte accomunate da spiccato equilibrio e grande pulizia gustativa. Non è cosa da poco perché segnalano la possibilità di essere vini in grado di soddisfare sia i canoni di una degustazione, sia quelli di essere dei compagni quotidiani capaci di accompagnare i pasti di tutti i giorni, senza inutili appesantimenti. La prima qualità va certamente ricercata nell’idea del vino di Tonino che evidentemente non ricerca esasperazioni gustative particolari, la grazia invece soprattutto nelle peculiarità del Cannonau, vitigno dalla grana tannica diffusa e gentile, che quando viene raccolto nella piena maturazione, e qui comunque si rientra nella capacità del produttore di condurre il vigneto, regala finali levigati ed eleganti. Tra i vini emerge certamente la personalità del “Sos usos de una ‘Ia”, che rispetto agli altri dimostra la maggiore complessità gusto-olfattiva. |
19/05/2011 23:51:11 sardegna igt |
Su Gucciu Rosso Dolce 2008 Gostolai |
Isola dei Nuraghi Igt
Rosso Cannonau 90%, Aleatico 10% 14,5 |
di Angelo Petracci Il vino presenta nel bicchiere una veste rosso rubino molto vivace e la roteazione evidenzia una componente glicerica che marca molto la superficie vetrosa. L’acidità che rende luminoso il bicchiere riemerge anche nella fase olfattiva regalando un profilo dalla dolcezza lieve e quanto mai elegante: note fruttate di mirtilli neri e prugne, accompagnate da sensazioni di ginepro, mirto ed erbe aromatiche. Bocca dolce ma per nulla stucchevole grazie a sostenuta acidità e vivace sapidità e tono tannico. Equilibrio giocato sulla leggerezza, buona armonia complessiva e finale balsamico di ottima pulizia. |
19/05/2011 23:12:00 sardegna igt |
Dettori Bianco 2007 Tenute Dettori |
Romangia Bianco IGT
Bianco Vermentino 15,5 |
di Angelo Petracci Pochi altri vini hanno la capacità di suscitare il ricordo del produttore come il Dettori bianco, un vino che ti riporta nella mente il carattere forte e autarchico di Alessandro. Il vino presenta un colore giallo ambrato velato, conseguenza di una mancata filtrazione mai contemplata nel protocollo di produzione dei suoi vini. Molto consistente, il timbro olfattivo è dominato da intense sensazioni minerali e di erbe aromatiche, effluvi eterei, che lasciano poi il posto al miele, all’albicocca e sensazioni acri di pompelmo. Vigoroso e potente l’ingresso in bocca, con la mineralità che definisce il contesto gustativo in cui si innestano le componenti alcoliche e gliceriche a definire equilibrio e un finale lunghissimo. Matura per 30 mesi in botti di cemento e non subisce nessuna filtrazione. L’uva viene lasciata in macerazione nel mosto senza subire pressatura per 4 giorni. |
19/05/2011 23:00:00 sardegna Doc |
Is Arenas 2006 Sardus Pater |
Carignano del Sulcis Riserva Doc
Rosso Carignano 13,5 |
di Angelo Petracci Rosso rubino estremamente carico e di buona densità. Il ventaglio olfattivo è caratterizzato da sensazioni molto intense che esprimono allo stesso tempo ricchezza e fresca personalità: si susseguono macchia mediterranea, note salmastre, nitore etereo, eucalipto, sensazioni di ribes e lievissima speziatura. In bocca è di forte personalità, con l’acidità che prevale sulle altre componenti bilanciando bene le ricche componenti morbide e dando indicazione di buona longevità. Importante anche la sapidità e piacevoli i tannini. Da vigne a piede franco sull’isola di Sant’Antioco, con rese di 35 quintali per ettari, fermenta in acciaio e matura in barrique di Allier per 10 mesi. |
19/05/2011 23:41:00 sardegna doc |
Vernaccia di Oristano Riserva 1988 Attilio Contini azienda vinicola |
Vernaccia di Oristano Doc Riserva
Bianco Vernaccia 15,5 |
di Angelo Petracci Una serata sulla Sardegna non può non vedere protagonista la Vernaccia di Oristano, il vino più originale del panorama italiano, unico prodotto che vede protagonista la flor durante il processo evolutivo. Colore ambrato molto carico e scuro. Il naso è quanto mai affascinante per complessità di riconoscimenti: su un fondale di sensazioni eteree e di piacevole ossidazione emergono note di mandorle e nocciola, seguite da frutta disidratata, caramella d’orzo, miele di castagna e sfumature minerali. La bocca inizia calda e potente, quasi disidratata dai sorsi iniziali ma poi l’acidità riequilibra l’assaggio definendo una forte intensità e una lunga persistenza che rimanda alle sensazioni di orzo e frutta secca della fase olfattiva. Un vino dalla forte personalità che ben si abbina con pecorini stagionati. Da uve di vigneti ad alberello con rese di 30-40 quintali per ettaro, matura in botti di rovere e castagno. |
15/04/2011 13:00:43 lombardia doc |
Foja d’Or 2003 Azienda Vinicola Emilio Franzoni |
Botticino Doc
Rosso Riserva Barbera 45%, Marzemino 30%, Sangiovese 15%, Schiava Gentile 10% 13,5% |
di Angelo Petracci Di aspetto rosso rubino che già sfuma verso il granato, presenta al naso una maggiore concentrazione di note fruttate con la confetture di prugna e amarena in particolare evidenza, articolate poi da intense note minerali, speziate, di liquirizia e da sottofondo vinoso. L’assaggio è di grande armonia, morbido e fresco allo stesso tempo, con tannini evidenti ma di grande grazia. Lascia un ricordo di trama elegante ed eccellente bevibilità, in cui in ogni fase tutto è ottimamente dosato e caratterizzato da grande personalità. Chiude con una lunga persistenza. Vino ottenuto da vigneti con oltre 40 anni di età, collocati a circa 700 metri sul ivello del mare e con una produzione che non supera mai i 70 quintali per ettaro. Uve vendemmiate tardivamente, con cernita dei grappoli migliori e ulteriore appassimento in cantina. Matura per 4 anni in botti di rovere di Slavonia da 1500 litri. *** Una grande sorpresa i vini dell’azienda Franzoni, di grande spessore qualitativo e con una versione Riserva davvero superiore rispetto alla già eccellente versione base, in un panorama italiano in cui spesso le versioni Riserva arrivano in bottiglia troppo stancate dal legno. Ci troviamo a Botticino, una cittadina del bresciano nota nel mondo per le sue cave di marmo bianco, utilizzato tutte le volte che in una costruzione ci si ispira ai canoni dell’antica Grecia: l’Altare della Patria e la Casa Bianca rappresentano alcuni degli esempi più noti a livello mondiale. Soltanto 2 i vini degustati ma suscitano un’impressione fuori dal comune per una personalità molto forte, formulata in un contesto di grande grazia ed eleganza. I prodotti non escono dall’uvaggio previsto dal disciplinare ma si elevano dalla normalità grazie all’età dei vigneti, che riduce fortemente la quantità di uva prodotta e allo stesso tempo ne determina un grande equlibrio delle componenti. E’ qui infatti che i vini si fanno ricordare: nonostante l’appassimento delle uve non abbiamo prodotti morbidi e con poca verve acida ma al contrario vini che lasciano una suggestione di grande bevibilità. Nonostante l’impatto tannico non abbiamo vini grevi, con amarori finali ma prodotti di buona astringenza con le componenti fenoliche perfettamente mature grazie a uve ottimamente esposte. Eccellente anche l’ausilio del legno, che arricchisce la già forte ricchezza dei vini apportando dosatissime note di spezie dolci. |
15/04/2011 12:52:41 lombardia doc |
La Foja 2005 Azienda Vinicola Emilio Franzoni |
Botticino Doc
Rosso Barbera 40%, Marzemino 30%, Sangiovese 20%, Schiava Gentile 10% 13,5% |
di Angelo Petracci Rosso granato di ottima luminosità, naso etereo intenso e fine, con frutta rossa, vaniglia, spezie scure e cuoio. Il palato viene accarezzato con intensità, morbidezza ed equilibrio, con tannini evidenti ma ben levigati e ben integrati in una struttura di modulata acidità che lascia una bella pulizia di bocca dopo una lunga persistenza legata alle note di spezie dolci. Da uve raccolte in maturazione tardiva, matura per oltre 3 anni in botti di rovere di Slavonia, da 1500 litri e affina in bottiglia per 3 mesi prima della messa in vendita. *** Una grande sorpresa i vini dell’azienda Franzoni, di grande spessore qualitativo e con una versione Riserva davvero superiore rispetto alla già eccellente versione base, in un panorama italiano in cui spesso le versioni Riserva arrivano in bottiglia troppo stancate dal legno. Ci troviamo a Botticino, una cittadina del bresciano nota nel mondo per le sue cave di marmo bianco, utilizzato tutte le volte che in una costruzione ci si ispira ai canoni dell’antica Grecia: l’Altare della Patria e la Casa Bianca rappresentano alcuni degli esempi più noti a livello mondiale. Soltanto 2 i vini degustati ma suscitano un’impressione fuori dal comune per una personalità molto forte, formulata in un contesto di grande grazia ed eleganza. I prodotti non escono dall’uvaggio previsto dal disciplinare ma si elevano dalla normalità grazie all’età dei vigneti, che riduce fortemente la quantità di uva prodotta e allo stesso tempo ne determina un grande equlibrio delle componenti. E’ qui infatti che i vini si fanno ricordare: nonostante l’appassimento delle uve non abbiamo prodotti morbidi e con poca verve acida ma al contrario vini che lasciano una suggestione di grande bevibilità. Nonostante l’impatto tannico non abbiamo vini grevi, con amarori finali ma prodotti di buona astringenza con le componenti fenoliche perfettamente mature grazie a uve ottimamente esposte. Eccellente anche l’ausilio del legno, che arricchisce la già forte ricchezza dei vini apportando dosatissime note di spezie dolci. |
24/03/2011 15:30:33 basilicata igt |
SAGARIS 2009 Cantina Madonna delle Grazie |
Basilicata Rosé Igt
Rosato Aglianico 13,5% |
di Angelo Petracci Di un bel rosa salmone di grande luminosità, presenta un ricco ventaglio olfattivo che libera note di fragola, lampone, melograno e roselline, incastonate su una struttura minerale di grande evidenza. Godibilissima la bocca per fragranza e pienezza, che vede la componente sapida essere anche qui la protagonista. Fresco e persistente. Il più “modernista” dei vini naturali assaggiati nella serata: le uve raccolte vengono criomacerate per 6-8 ore e poi la fermentazione continua a temperatura controllata per evitare che il mosto superi i 16°. Matura sulle fecce con ripetuti batonnage e prima dell’imbottigliamento subisce una leggera filtrazione. L’azienda conduce dei vigneti che si estendono su una superficie complessiva di 8 ettari, distribuiti in 4 contrade tutte nell’agro di Venosa, ad un’altitudine compresa tra 400 e 550 metri. Sono tutti allevati a guyot, con densità media di impianto di 4.500 ceppi/ettaro. Le rese sono controllate e le vendemmie sono tardive. La gestione del vigneto è condotta con tecniche certificate a basso impatto ambientale. |
24/03/2011 15:43:16 Slovenia altro |
Rebula letnik 2003 Brandulin |
Suho, Kakovostno vino Zgp, Goriska Brda
Bianco Ribolla gialla 12,5% |
di Angelo Petracci Uno dei bianchi naturali che amiamo di più, perché come un danzatore di musica classica dimostra come la potenza si possa coniugare con l’eleganza. Giallo dorato molto intenso, un moderato livello delle note eteree consente al vino di esprimere una sinfonia olfattiva di grande complessità e raffinatezza con profumi di mela cotogna, albicocca, resina, miele, cedro e nocciola. Al palato è di stuttura piena e perfettamente fusa, con ottimo equilibrio tra la glicerina che conferisce cremosità e l’acidità che rinfresca la lunga persistenza, arricchita da sottotoni minerali. Di eleganza, potenza e complessità non comuni. Attribuiamo l’eccellenza della degustazione all’età delle piante, un vigneto di Ribolla Gialla di 50 anni con una resa bassissima che dà vita ogni anno soltanto a 1000 bottiglie. I 7 anni passati dalla vendemmia hanno poi aiutato la fusione delle componenti, già all’apice qualitativo ma ancora senza nessun cedimento osssidativo, ad indicazione di capacità di mantenere per anni questo stato di grazia già raggiunto. Uve raccolte alla massima maturazione, macerazione per 5 giorni, fermenta e matura sui lieviti in botti di rovere da 200 litri per 24 mesi. Brandulin è una piccola azienda famigliare che conduce 5 ettari e che si trova a Brda in Slovenia, subito oltre il confine con l’Italia del Collio Goriziano. I terreni sono tutti collinari, con pendenza del 25-35% , esposti a sud-est. Il suolo é rigido e composto da Ponca. L’altitudine è di 120-180 metri sul livello del mare. I vigneti sono inerbiti e non viene fatto uso di diserbanti, di concimi minerali e di fitofarmaci. Tutte le attività nella vigna, lavori verdi estivi, potatura e vendemmia, vengono eseguite manualmente. La resa per ettaro non supera i 30-40 quintali. L’età delle vigne varia dai 10-60 anni. In cantina si usano soltanto metodi tradizionali, senza l’aiuto diella enologia moderna come i prodotti enologici o le filtrazioni sterili. |
24/03/2011 15:50:37 trentino altro |
DORON Eugenio Rosi |
Vino da uve stramature
Rosso Dolce Marzemino 13,5% |
di Angelo Petracci Rosso violaceo impenetrabile, offre un naso di memorabile spessore qualitativo: intensi ricordi di marmellata di frutti rossi, spezie dolci, cioccolato in ottima coesione ed armonia. Anche la bocca non si fa dimenticare per una dolcezza vivissima e per perfetta coerenza con quanto immaginato al naso, ma che invita al riassaggio grazie a freschezza adeguata e a una spalla tannica anch’essa evidente e capace di bilanciare la naturale vocazione dolce del vino. Il vino fermenta e affina in botti e barrique di ciliegio. |
24/03/2011 15:46:53 veneto igt |
NANNI 2008 Daniele Portinari |
Rosso del Veneto Igt
Rosso Merlot, Cabernet Sauvignon 13,5% |
di Angelo Petracci Splendida veste rosso rubino intenso, inizia dipanando sensazioni di prugna, mora e amarena di grande intensità, seguite da note di liquirizia, rabarbaro e china, su un intrigante sottofondo ferroso intramezzato da lievissimo nitore vegetale. Palato intenso e strutturato, ben equilibrato tra tannini vivi e levigati, lampi acidi e massa glicerica. Persistenza lunga, di ottima corrispondenza gusto-olfattiva, con le note ferrose in particolare evidenza. Ilvino è ottenuto con fermentazione spontanea, senza aggiunta di lieviti selezionati. La macerazione sullebucce varia da 7 a 15 giorni. Il vino matura in botti di rovere usate da 255 litri e viene imbottigliato senza filtrazione. Non viene aggiunta solforosa. |
22/03/2011 15:54:18 toscana igt |
Casentino 2007 POGGIOTONDO |
Toscana Igt
Rosso Sangiovese, Canaiolo 13,5% |
di Angelo Petracci Rosso rubino con unghia porpora, con un bel profilo olfattivo segnato da intense note vinose, di mora e marasca. Bocca di buon nitore acido e massa tannica, equilibrato, intenso e persistente. Da una produzione per ettaro di 50 quintali, 18 giorni di macerazione sulle bucce con follature leggere. Matura in vasche di vetro-cemento e affina per 12 mesi in bottiglia. |
22/03/2011 15:56:49 toscana igt |
C66 2007 POGGIOTONDO |
Toscana Igt
Rosso Sangiovese 90%, Merlot 10% 13,5% |
di Angelo Petracci Rosso rubino profondo e compatto. Il bouquet è di buona concentrazione con sensazioni eteree, di frutta matura, violetta e vaniglia. La fase gustativa è segnata inizialmente dal nerbo acido, poi subito ben equilibrato da alcool e glicerina. La progressione gustativa si chiude con il ricordo dei tannini, fini, diffusi e di grande qualità complessiva. Buona struttura, bell’equilibrio, intenso, con persistenza legata alle note di frutta rossa. Da una produzione per ettaro di 45 quintali, 20 giorni di macerazione sulle bucce, matura per 24 mesi nel legno e affina per altri 12 in bottiglia. |
22/03/2011 15:40:00 toscana docg |
LE RANCOLE 2006 POGGIOTONDO |
Chianti Docg
Rosso Sangiovese, Canaiolo 13,5% |
di Angelo Petracci Di colore rosso rubino con unghia più scarica, propone una bella brillantezza visiva e un’evidente consistenza. Il bagaglio olfattivo è intenso e incentrato principalmente sulle note di ciliegia e speziate di vaniglia. In bocca emerge un tannino di bella fattura per levità e diffusione in tutta la cavità orale, seguito da acidità vibrante che connota il profilo gustativo regalando intensità, una discreta persistenza e finale pulito e fresco. Di granze grazia complessiva. Da vitigni di 30 anni, produzione di 50 quintali per ettaro, 15 giorni di macerazione sulle bucce, matura in cemento e poi in barrique. |
22/03/2011 16:01:59 toscana doc |
Collefresco 2003 POGGIOTONDO |
Vinsanto del Chianti Doc
Bianco Passito Trebbiano, Malvasia 15,5% |
di Angelo Petracci Di colore ambrato e di luminosità splendente. Il profilo olfattivo è di buona complessità con riconoscimenti di miele di castagno, vaniglia, frutta sciroppata, amalgamati dalle tipiche note di ossidazione date dal lungo passaggio nei caratelli. La bocca si caratterizza più per eleganza che per potenza, grazie ad acidità evidente che ben bilancia la dolcezza e diluisce l’impatto sapido che produce una persistenza di discreta lunghezza. Da una produzione per ettaro di 30 quintali, l’uva viene pigiata a febbraio inoltrato e il vino matura per 5 anni in caratelli di varie grandezze. I vini dell’azienda Poggiotondo si segnalano per essere tutti legati ai vitigni della piattaforma amplografica toscana, con l’eccezione del C66, che vede la presenza di una piccola percentuale di Merlot. In tutti i vini emerge una grande capacità di gestione della maturazione fenolica delle uve, dimostrata da tannini di grande suggestione per finezza della grana e numerosità, capaci di incidere sul gusto in maniera molto capilllare. Data la facilità di crescita del Sangiovese ad ogni altitudine, che porta sul mercato spesso bottiglie di scarso livello qualitativo, se ne deriva l’evidenza di una forte vocazione del territorio aziendale per questo vitigno, che qui matura alla perfezione non solo da un punto di vista di tenore zuccherino. La qualità del territorio è dimostrata anche dalla marcata sapidità che incide su tutti i profili gustativi. Di minore suggestione ma comunque corretti i profili olfattivi di tutti i vini della gamma aziendale, incentrati su riconoscimenti fruttati, floreali e speziati ma mai dotati di quella forza, nettezza e pulizia che entusiasma, crediamo per note vinose e eteree troppo marcanti e prevalenti. |
22/03/2011 16:12:08 toscana altro |
VALLONI 2010 POGGIOTONDO |
Olio Extravergine d’Oliva
Olio moraiolo 85%, leccino e pendolino - |
di Francesca Antonangeli Poco denso, brillante giallo verde, leggermente velato. Al naso è intenso con sentori erbacei, nette sensazioni di carciofo e rosmarino.Ad un esame attento risultano note più dolci di frutta bianca. Alla degustazione emergono abbastanza vivacemente le note amare di mallo di noce e carciofo, che rimangono nel finale di bocca con la presenza anche di una bella sensazione piccante. Risulta ben equilibrato. Consigliato su pesce alla brace oppure crudo, ma anche su legumi e zuppe. |
22/03/2011 16:06:48 toscana altro |
LE RANCOLE CASENTINO 2010 POGGIOTONDO |
Olio Extravergine d’Oliva
Olio moraiolo 95% e altri impollinatori - |
di Francesca Antonangeli Poco denso, limpido, di una intensa tonalità verde oro. All’esame olfattivo emergono delle belle e intense note vegetali, erbe aromatiche fresche, su tutte menta e finocchio, e oliva verde. Alla degustazione arriva un buon tono piccante sostanzialmente in armonia con le note amare e vegetali presentatesi all’esame olfattivo, che risultano comunque predominanti. Il finale è lungo e persistente. Consigliato su carni alla brace o passate di legumi. |
28/02/2011 12:46:11 abruzzo igt |
PLAISIR 2009 Zaccagnini |
Colline Pesaresi Igt
Bianco Passito Moscato di Castiglione 12% |
di Angelo Petracci Un ennesimo grande vino della gamma aziendale per intensità ed eleganza. Brillantissismo e di colore dorato, si fa ricordare per l’intensità aromatica e l’elegante precisione della successione dei riconoscimenti olfattivi: zagara, agrumi canditi, muschio, pesca e albicocca. Piacevolmente dolce ma con ricca freschezza che modula con eleganza la netta intensità gustativa. Fermentazione e affinamento in vasche d’acciaio. |
28/02/2011 10:43:38 abruzzo igt |
CORTALTO 2009 Cerulli Irelli Spinozzi |
Pecorino Colli Aprutini Igt
Bianco Pecorino 13% |
di Angelo Petracci Colore giallo paglierino molto intenso, di grande luminosità. Profumi gialli di susina, agrumi, con sfumature minerali e di erbe aromatiche. Impatto gustativo di grande freschezza e sapidità ma comunque di buon equilibrio grazie alla buona spalla alcolica. La sapidità si conferma anche nel finale caratterizzando la persistenza, di buona lunghezza. Fermenta e matura in acciaio e in botti di media grandezza. |
28/02/2011 12:32:07 abruzzo doc |
FEUDUCCIO 2006 Il Feuduccio |
Montepulciano d’Abruzzo Doc
Rosso Montepulciano 13,5% |
di Angelo Petracci Di colore rosso rubino-violaceo impenetrabile, manifesta un bel naso dolce floreale e fruttato, su un sottofondo di spezie dolci e di cioccolato. Anche la bocca è molto convincente, con prevalenza delle componenti morbide su un contraltare dato da tannini sottili e diffusi e sufficiente acidità, dove si confermano le ricche note fruttate e speziate. Viene vinificato in acciaio e matura per 12 mesi in botti grandi. |
28/02/2011 12:45:58 abruzzo doc |
PRAESIDIUM 2005 Ottaviano Pasquale |
Montepulciano d’Abruzzo Doc
Rosso Montepulciano 13% |
di Angelo Petracci Sono ormai numerosi i Montepulciano di grande livello ma ogni anno questo ci sembra quello più affascinante per sapiente coesistenza di dimensioni orizzontali e verticali. La verticalità è data da una freschezza vibrante che rende luminosa la fase visiva, che regala al naso sensazioni di frutta rossa e che in bocca dinamizza la ricca spalla morbida, rendendo equilibrata la degustazione. L’orizzontalità da una struttura poderosa che riempie di archetti le pareti del bicchiere, che al naso regala nette note di amarena, frutta rossa sotto spirito, inchiostro, toni balsamici ed eterei. Dopo 5 anni ancora giovanissimo, con l’acidità che racchiude e protegge la potenza evolutiva del vino rendendo viva e coesa la bocca, con ottima estrazione tannica e finale minerale. Vinificazione in acciaio, rimane poi ancora in acciaio dopo la fermentazione e matura in barrique di rovere di Slavonia. |
28/01/2011 11:06:43 marche doc |
Rosso Piceno Superiore Oro 2007 Tenuta De Angelis |
Rosso Piceno Superiore Doc
Rosso Superiore Montepulciano 70%, Sangiovese 30% 13,5% |
di Angelo Petracci Di colore rosso violaceo impenetrabile, con un naso molto intenso e vario, tenuto coeso da note eteree e di frutta rossa molto matura: mora, ribes nero. prugna, marasca, con note balsamiche e di humus. In bocca è di grande struttura, con tannino dolce e di grande spessore qualitativo per maturità e fitta diffusione: equilibrio a favore della morbidezza grazie alle scie alcoliche e gliceriche ma ancora ben supportate dalla componente acida. Persistenza apprezzabile con ritorni fruttati. Matura per 12 mesi in botti da 225 litri. |
28/01/2011 10:50:32 marche doc |
Cuprese 2009 Colonnara |
Verdicchio dei Castelli di Iesi Classico Superiore Doc
Bianco Classico Superiore Verdicchio 100% 13,5% |
di Angelo Petracci Di luminosissimo giallo paglierino, sviluppa un intenso profilo olfattivo dominato da decisi toni minerali che nel tempo lasciano spazio a innesti di fiori bianchi, nespola, pompelmo e pera. Il nerbo acido e minerale domina anche l’ingresso gustativo sviluppando, nonostante l’accentuata freschezza, un ottimo equilibrio, grazie ad una struttura di grande densità che dispone una lunga persistenza permeata dall’impronta minerale. Fermenta in acciaio, con maturazione sui lieviti. Uno dei gioielli dell’enologia italiana per l’unione di classe cristallina, grande longevità e un prezzo da urlo. |
28/01/2011 10:55:27 marche doc |
Cambrugiano 2007 Belisario |
Verdicchio di Matelica Doc Riserva
Bianco Riserva Verdicchio 100% 13,5% |
di Angelo Petracci Di colore giallo dorato con sfumature di clorofilla, presenta un quadro olfattivo di grande complessità e sapiente sintesi tra toni dolci e freschi: su un’affascinante piattaforma minerale si stagliano sensazioni di vaniglia, miele d’acacia, erbe aromatiche, scorza d’agrumi, melone e fiori gialli. La gustativa non è di minore complessità e non si può rimanere affascinati dal magistrale equilibrio che dapprima dispiega le note acide per poi armonizzarle con quelle di rovere e glicerina e quindi chiudere con timbro sapido. Matura per 10 mesi in botti da 225 litri. Riteniamo sia uno dei portabandiera della qualità italiana, declinata ad un prezzo accessibile per tutti. |
28/01/2011 11:13:57 marche doc |
Picenum Terre di San Ginesio |
Vino Cotto
Rosso Vino Cotto Trebbiano, Malvasia, Sangiovese, Montepulciano 14,5% |
di Angelo Petracci Di colore ambrato molto scuro quasi mogano, lascia tracce sul bicchiere di impressionante densità. Il profilo olfattivo è intensissimo e dominato principalmente da note di eteree e di ossidazione, caramello, fichi, miele di castagno, mallo di noce e cotognata. Nonostante l’evidente dolcezza è la vena fresca, quasi acidula, che domina la degustazione, in un equilibrio irregolare di grande originalità e suggestione. E’ di lunga persistenza e chiude con un finale amarognolo. Il vino è una rarità nel panorama nazionale: viene prodotto nelle zone montane del Piceno e dell’Abruzzo, retaggio di quando nel passato le stagioni fredde facevano portare in cantina delle uve per nulla mature, spesso ancora verdi. L’unico modo per non buttare via il raccolto era quello di far bollire il mosto, in modo da far concentrare i pochi zuccheri presenti negli acini. Se ne ricavava un mosto denso, concentrato e ossidato che veniva poi posto nelle botti a fermentare. A fermentazione ultimata il vino veniva utilizzato o come vino dolce oppure, allungato con l’acqua, veniva usato come vino sostitutivo di quello secco che non si era potuto produrre. Versatile negli abbinamenti: la concentrazione della stuttura gli permette di essere ottimamente abbinato con il cioccolato e i dolci alla crema, la acidità con i biscotti secchi e i dolci a pasta lievitata. |
07/01/2011 20:26:58 emilia romagna IGT |
Gradisca Fattoria Paradiso |
Forlì Igt Bianco Dolce
Bianco Dolce Albana 9% |
di Angelo Petracci 16 dicembre 2010 Bellissima luminosità su un fondale giallo dorato. Al naso emergono riconoscimenti di grande eleganza di albicocca, miele e mandarino. L’assaggio regala una degustazione altrettanto fine, grazie alla tenue presenza alcolica e ad un equilibrio dove la spiccata dolcezza è ben temperata dalla vivace acidità. Di qualità anche la persistenza, che lascia un ricordo mielato. Vendemmia tardiva, con vinificazione in acciaio e successiva maturazione per 2 mesi in caratelli di legno francese. Ideale per accompagnare dolci a pasta lievitata. |
07/01/2011 23:56:38 emilia romagna doc |
Villa degli Spiriti 2007 Tenuta Pandolfa |
Sangiovese di Romagna Superiore Riserva Doc
Rosso Sangiovese 14% |
di Angelo Petracci 16 dicembre 2010 Rosso rubino limpido. Naso di grande impatto etereo che lascia via via intravedere note di fiori e frutti rossi, di ribes, note mentolate, liquirizia e spezie dolci. In bocca è caldo e morbido, con tono alcolico prevalente sulla componente fresca ma con tannini presenti e ben fusi nella struttura complessiva del vino. Finale con prevalente ritorno delle componenti eteree. Matura per 12-16 mesi in botti di rovere da 3000- 5000 litri. Affinamento in bottiglia per altri 6-10 mesi. |
06/01/2011 12:00:00 emilia romagna IGT |
Ageno 2006 La Stoppa |
Emilia Igt
Bianco Malvasia di Candia Aromatica 60%, Ortrugo e Trebbiano 40% 13,5% |
di Angelo Petracci 16 dicembre 2010 Un altro campione dei vini naturali che ogni volta inseriamo nelle degustazioni per ampliare il bagaglio di sensazioni riscontrabili nella personalità dei vini. Di colore giallo ambrato e di evidente consistenza, impressiona il naso per la forte presenza di toni ricchi e profondi di frutta sciroppata, zafferano e note amare di miele grezzo, che ben integrano la dolcezza complessiva dei riconoscimenti olfattivi. All’assaggio l’acidità non difetta ma non è forte e rinfresca la cavità orale dove il marcato timbro tannico asciuga il centro della lingua, dove si evidenzia anche altrettanta sapidità. La ricchezza delle componenti gustative non pregiudica l’equilibrio, grazie ad altrettanta presenza di alcol e glicerina, Sviluppa un lungo finale per una buona armonia complessiva. Macerazione sulle bucce per 30 giorni, con lieviti indigeni e senza l’ausilio della anidride solforosa. Affina per 12 mesi per il 50% in acciaio, per il restante 50% in barrique usate. Viene imbottigliato senza filtrazione. |
06/01/2011 12:22:00 emilia romagna IGT |
Otello Nero di Lambrusco 2009 Cantine Ceci |
Emilia Igt Lambrusco Vino Frizzante
Rosso Lambrusco Maestri 11,5% min. |
di Angelo Petracci 16 dicembre 2010 Di colore rosso porpora molto intenso con bei riflessi luminosi, presenta un quadro olfattivo di intensa fragranza, con netti riconoscimenti di fiori rossi, garofano, fragola, melograno e lampone, tenuti insieme da un sottofondo vinoso di grande qualità complessiva. Al palato è di eguale livello qualitativo: effervescenza carezzevole, in cui la netta componente fresca e il gentile tannino sono ben equilibrati dal residuo zuccherino. Di grandissima piacevolezza per la capacità di rinfrescare la bocca e per la bella persistenza che riecheggia i toni fruttati. Esemplare anche la pulizia della chiusura gustativa. Vinificazione con metodo Charmat. |
NdR: «Assaggi da Oscar» vuol dire "A casa di Oscar", il nome proprio del Mastro Assaggiatore de «il Baccanale Romano», alias Oscar Sperindio |
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