Incontro con le acquaviti di Roberto
Castagner
La Grappa, il 'distillato' per eccellenza, che accompagna
l'avventura dell'uomo da migliaia di anni.
Si narra che il primo alambicco fu introdotto in Italia da un legionario romano reduce dall'Egitto, il quale trovò nel nord-est del 'Bel Paese' il luogo più adatto per distillare vinacce. |
Simone Penello |
Portandosi dietro tutto questo 'bagaglio' storico-culturale, arricchito dalla tenacia, dalla tradizione e dalla sapienza dei maestri distillatori, la grappa si è comunque evoluta, diventando un prodotto sempre più raffinato ed elegante, sensuale e coinvolgente pronto ad accompagnarci anche nel terzo millennio.
ROBERTO CASTAGNER ACQUAVITI &
VINOINRETE
per
AFRIKASI'
A tutti gli associati, vecchi e... nuovi!
Il ricavato della serata viene devoluto ad AFRIKASI',
i nostri amici volontari, impegnati da anni a Nairobi
in Kenya
(per tutti i dettagli sulle attività dell'associazione
vi invitiamo a visitare il sito www.afrikasi.org
) |
L'acquavite di vinaccia nasce in Italia, più propriamente in alcune regioni del nord dove gli inverni rigidi e la fatica dei contadini nei campi, dei minatori e di uomini che lavoravano duro nelle fabbriche trovava un minimo di consolazione dietro quel "bicerin" di branda in Piemonte, di graspa in Veneto, sgnape o sgagne in Friuli.
Nonostante la sua plurisecolare popolarità in diverse regioni, questa bevanda, purtroppo, a causa delle sue origini povere, è rimasta a lungo nell'ombra.
Il fatto che si ottenga dalla distillazione delle vinacce, da sempre considerate lo scarto nel processo di produzione del vino, ha fatto sì che la grappa fosse esclusa dai salotti delle classi colte e ricche che preferivano la distillazione del vino, in quanto ritenuto più nobile...