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il Messinese
** a cura dei sommelier del Baccanale Romano ** |
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*** IL TERRITORIO ***
Le colline sovrastanti lo stretto di Messina rappresentano un area della Sicilia che vanta un'antichissima vocazione vitivinicola. Le sue origini risalgono all'età Micenea. In età romana il Mamertino ed il Tauremaniano, prodotti in questo territorio e citati da Plinio il Vecchio erano tra i vini più apprezzati : Giulio Cesare brindò alla festa del suo trionfo al Terzo Consolato con il Mamertino; la vittoria del console Caio Duilio sui cartaginesi nella battaglia navale di Milazzo ( 260 a.C), affermazione dell'egemonia romana sul mare, fu festeggiata brindando con il vino Sullerìa prodotto nell'omonima contrada.
Anche l'attuale conformazione del territorio ha radici antichissime: gli scisti cristallini dell'era paleozoica, costituenti principali, sono oggi frantumati ed alterati fino al punto di essere diventati sabbia, poco coerente e franosa. Questa caratteristica motiva la presenza dei numerosi torrenti stagionali (le fiumare presenti soprattutto sul versante ionico) che scorrono in valli brevi, scoscese e ricche di detriti.
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*** L'AZIENDA ***
FEUDO SOLARIA
98059 Rodi Milici ME - C.da Sullerìa
090-9227997
090-9224001
feudosolaria@tiscalinet.it
La Casa Vinicola Grasso è un'azienda familiare , fondata nel 1887, che si tramanda di padre in figlio, da quattro generazioni. La quinta generazione, i figli di Alessio e Paola, iniziano adesso i primi passi in azienda. La produzione del gruppo di aziende "Casa Vinicola Grasso", "Feudo Solarìa" e "Di Stefano e Grasso" è imperniata sui miti enologici della provincia di Messina, faticosamente recuperati grazie anche alla guida del Centro Sperimentale di Milazzo: Il Mamertino, il Sulleria ed il Faro (5ha dei soli 8ha della Faro DOC appartengono alla "Di Stefano e Grasso"). I cru sono situati in C.da Corso nel comune di Faro Superiore ed in C.da Sulleria nel comune di Rodì Milici.
Alessio è il titolare che abbiamo conosciuto al Vinitaly di quest'anno: "I nostri vini sono espressione del territorio che li produce, non seguono le mode, hanno una forte tipicità" in queste sue parole è racchiuso il filo conduttore e la politica aziendale concentrata sulla valorizzazione del territorio e delle tipicità. Tra i vitigni utilizzati, che spesso adottano il tradizionale metodo di allevamento ad alberello, sono largamente rappresentati gli autoctoni: Inzolia, Grillo, Catarratto a bacca bianca e Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nero d'Avola, Nocera a bacca rossa. Anche il Sangiovese (utilizzato in uvaggio con il Nero d'Avola nel vino proposto in degustazione), è una tipicità della zona recentemente riconosciuta da Rauscedo.
"La sua presenza in Sicilia risale al tardo Medioevo. La sua diffusione nella fascia tirrenica della provincia di Messina - spiega Alessio Grasso - è dovuta alla forte tradizione vivaistica della piana di Milazzo. I vivai viticoli hanno da sempre prodotto barbatelle di Sangiovese per la forte richiesta proveniente dalla Toscana. Ogni anno 2000/3000 barbatelle in rimanenza vengono spacciate ed utilizzate a livello locale".
Questi i vini proposti dal produttore durante la nostra visita al Vinitaly 2004: Mamertino bianco 2003 (Grillo 50%, Inzolia 50%), Mamertino rosso 2001 (Nero d'Avola 100%), Faro 1999 (Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nero d'Avola, Nocera), Sullerìa rosso 1999 (Nero d'Avola 50% Sangiovese 50%), Sullerìa bianco 1999 (Inzolia, Grillo, Catarratto)
Nell'ambito della visita alla cantina principale è possibile visitare il Museo Enologico Grasso che racconta tre secoli di storia del vino attraverso la vita di cinque generazioni di produttori.
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