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FESTA NAZIONALE DEI BORGHI AUTENTICI D’ITALIA, 30-31 agosto e 1 settembre (11:41:56 5 agosto, 2019) Comunicato stampa onegroup |
COMUNICATO STAMPA La Regione Abruzzo ha presentato a Roma la FESTA NAZIONALE DEI BORGHI AUTENTICI D’ITALIA che si svolgerà a Barrea (AQ), 30- 31 agosto - 1 settembre 2019 Tre giorni di cultura, spettacoli, enogastronomia e divertimento Paesaggio, testimone del Valore comunitario. È il tema portante della 10^ edizione della Festa Nazionale dei Borghi Autentici d'Italia. La lettura del paesaggio non può prescindere dalla comprensione delle sue potenzialità e dalla capacità di metterle a valore delle comunità che lo abitano. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma sono intervenuti i rappresentanti della Regione Abruzzo, dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise e il sindaco di Barrea. Gianfilippo Mignona vice presidente associazione Borghi Autentici d’Italia ha presentato il progetto nazionale: “L’Associazione Borghi Autentici d’Italia copre 370 territori, in 17 regioni italiane con 1 milione di cittadini. Le comunità locali sono i veri agenti di promozione del territorio. L’evento di Barrea è una tappa simbolica in un momento di congiunzione tra le criticità storiche delle aree interne e le opportunità di sviluppo legate alla ricerca crescente della cultura del cibo e della qualità della vita. Il 2019 è l’anno del turismo lento di cui Barrea ne è un esempio. Rinunciare a ritmi frenetici a favore di quelli lenti per scoprire gli scorci dei borghi, gustare i sapori e riflettere sulla tradizione e la cultura dei luoghi”. Francesco Di Filippo, direttore Dipartimento Turismo Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo ha sottolineato che: “La ricerca dell’esperienza e un turismo che funzioni tutto l’anno, sono gli obiettivi della Regione Abruzzo. Nei borghi c’è il vero lifestyle italiano ricercato dagli stranieri e riscoperto da molti giovani che scelgono di vivere praticando i mestieri tradizionali. Fare rete, fare formazione e sfruttare le tecnologie del web sono le strade per valorizzare e far conoscere i borghi dell’Abruzzo. Il tema del paesaggio testimonia la crescita culturale dei borghi. Il paesaggio è oggi un elemento dinamico insieme alle nuove attività riscoperte proprio dai giovani”. Mauro Febbo assessore al Turismo Regione Abruzzo è intervenuto affermando: “Siamo felici di essere rientrati in questa manifestazione di valenza nazionale. Oggi l’Abruzzo annovera 75 Borghi di cui 46 sono Borghi Autentici, a testimonianza del valore che la Regione attribuisce a questi luoghi. I Borghi, infatti, sono fondamentali anche per il comparto industriale perché mantengono le tradizioni e la cultura dell’enogastronomia a difesa dell’agricoltura svantaggiata. Quest’anno la nostra regione si fregia del marchio di balneabilità dei due laghi di Barrea e Scanno, un lasciapassare per il turismo di qualità e di sport acquatici”. Andrea Scarnecchia sindaco di Barrea ha espresso soddisfazione: “Siamo onoratissimi di accogliere questa manifestazione che proietterà il Borgo e i cuoi abitanti nel panorama nazionale del grande turismo. Barrea è stato uno dei primi nove comuni ad aderire all’associazione dei Borghi Autentici d’Italia. Barrea punterà sulla conoscenza della cultura del territorio e delle sue peculiarità. Il Borgo è una sintesi tra potenzialità naturalistiche, conservazione delle tradizioni e vivacità delle attività turistiche. L’ultima conquista è il recente allestimento di una stazione per sport acquatici da praticare sul lago “. Augusto Barile vice presidente del PNALMha sottolineato l’importanza di Barrea nel Parco: “La Festa dei Borghi rappresenta l’avvio dei festeggiamenti del centenario della fondazione del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise. Barrea è un borgo incastonato in una natura preziosa per bellezza e varietà di flora e fauna. Il Parco vanta il primato italiano per la ricchezza di biodiversità per le Faggete patrimonio dell’Unesco. Il dialogo con la Regione Abruzzo è indirizzato a riportare il comune di Barrea nei circuiti virtuosi della progettualità per raggiungere l’obiettivo della destagionalizzazione del turismo”. Antonio Di Santo presidente della Comunità del Parco ha concluso: “Barrea rappresenta la giusta congiuntura tra il mantenimento del paesaggio e il progresso del territorio. La conservazione in chiave di sviluppo del territorio è fondamentale, il Parco vanta infatti la conservazione del lupo, del camoscio appenninico e dell’orso marsicano. La Festa dei Borghi Autentici concilia l’offerta turistica e tradizionale dei luoghi con la riflessione sulla conservazione del paesaggio”. La presentazione è stata allietata dai canti popolari d’Abruzzo con il gruppo musicale Il Saltarello e le sue danzatrici. Un buffet di prodotti tipici regionali, offerti dal comune di Barrea, ha chiuso la mattinata. La regione dei tanti borghi, scrigno di storia e natura, mostra il proprio saper fare e le tradizioni identitarie dei luoghi attraverso tre giorni di cultura, natura, enogastronomia e intrattenimento tra i suggestivi scorci del meraviglioso borgo di Barrea. Collocato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, uno dei Parchi più antichi d’Italia, il borgo di Barrea, vessillo dei Borghi Autentici d’Italia per il 2019, offre la conoscenza dei valori culturali e sociali inclusivi dell’Abruzzo nei luoghi dove la popolazione con “orgoglio”, attraverso la quotidiana sperimentazione della memoria nei mestieri e nelle pratiche di vita, preserva la cultura e vive il futuro attraverso una visione nuova delle produzioni tradizionali. La pianificazione sostenibile, la preservazione del territorio, l'attenzione alla qualità della vita della popolazione che lo abita, sono i temi di salvaguardia dell’identità dei Borghi Autentici. Il presidio delle tradizioni con scelte responsabili nell’uso del territorio e della gestione delle pratiche quotidiane sono la nuova prospettiva che può concorrere in modo robusto allo sviluppo e alla competitività locale e, nel contempo, a generare occasioni di “qualità di vita” per i cittadini dei territori compresi quelli “temporanei” ovvero i visitatori. |
BEREROSA 2019 (12:24:19 27 giugno, 2019) Comunicato stampa MG Logos |
Sarà ancora una volta una “vie en rose” sull’universo enoico d’Italia in rosa, ma anche uno degli eventi più attesi dell’estate romana, capace di coinvolgere migliaia di visitatori. Il 2 luglio va di scena infatti Bererosa, l’appuntamento targato Cucina & Vini, che torna per l’ottavo anno consecutivo nella Capitale, animando i saloni e i giardini del suggestivo Palazzo Brancaccio con una carrellata di etichette in arrivo da tutto lo Stivale e sfiziose proposte food in abbinamento. Oltre 70 le aziende vinicole schierate nei banchi d’assaggio con più di 200 etichette tra rosati fermi e mossi. In testa ovviamente il dream team della Puglia pronto a sbarcare a Roma grazie anche alla collaborazione con il Movimento Turismo Vino Puglia. Ma in prima linea ci saranno pure la squadra dell’Abruzzo, con alcune aziende capitanate dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, e una nutrita rappresentanza di bolle en rose made in Lombardia e Veneto. Sarà perciò un’occasione imperdibile per toccare con mano le migliori espressioni vinicole in rosa e per conoscere da vicino l’eterogenea produzione top del Belpaese. Il tutto nel corso di una grande degustazione che solo lo scorso anno ha attirato più di 3mila visitatori. “Otto anni fa - spiega Francesco D’Agostino, direttore responsabile di Cucina & Vini – abbiamo ideato questo evento poiché avevamo intercettato il potenziale interesse e l’utilità che poteva riscontrare un appuntamento interamente dedicato alla promozione del bere rosa. In quel periodo, infatti, a livello statistico questo tipo di produzione nel Paese cresceva come mai in precedenza, fino a raggiungere il picco di oltre 5 milioni di ettolitri nel 2010, ben oltre il 10% di tutto il vino prodotto in quell’anno. Un boom che ha coinciso con l’escalation oltreconfine dell’Italia, che si afferma come primo esportatore mondiale di vini rosa con più di 4 milioni di ettolitri, coprendo circa il 25% del mercato mondiale. A seguire è però iniziata la decrescita produttiva, che ci ha portato a posizionarci oggi poco sopra i 2 milioni di ettolitri l’anno, per metà esportati, su un mercato globale che si avvicina alla soglia dei 25 milioni di ettolitri. Quindi un processo dove l’Italia ha perso molto più spazio in termini di quantità, concentrando la produzione sull’aspetto qualitativo, per la maggioranza su vini Doc o Igt. E proprio la qualità sarà ancora una volta il tratto distintivo dell’edizione 2019, che si preannuncia imperdibile, visto l’entusiasmo crescente dei consumatori e l’interesse sempre più marcato di ristoratori ed enotecari, che vedono in Bererosa non solo una ‘piazza’ strategica per individuare le etichette da inserire nella carte dei vini, ma anche un’occasione fondamentale per sensibilizzare il grande pubblico al consumo di vino rosa tutto l’anno, quindi non solo d’estate”. Come per tutti gli eventi targati Cucina & Vini, il vino sarà certamente la star dell’evento capitolino ma non mancherà un’interessante proposta gastronomica da abbinare ai numerosi rosati in degustazione. Quattro, in particolare, le postazioni di street food di Bererosa 2019: • Il Maritozzo Rosso: Edoardo Fraioli propone svariate versioni del maritozzo romano in versione gourmet. • Meglio Fresco Pescheria: Arturo & Mary, coppia nella vita e nel lavoro, presentano le loro selezioni di crudi, tra cui le ostriche, e una vasta scelta di piatti cotti. • La Bottega dell’Oliva Ascolana: direttamente da Ascoli Piceno arrivano a Roma olive ascolane e cremini, fritti al momento e serviti nei classici cartocci di carta paglia. Per gli amanti delle ricercatezze regionali, spazio anche ai piconi, fragranti soufflé di formaggio avvolti in una pasta croccante. • Optymum: Gianluca Saccente, giovane titolare di questa azienda di selezione e distribuzione alimentare, è pronto per preparare taglieri di salumi e formaggi che si sposano perfettamente con le etichette rosate in degustazione. Per l’edizione n. 8, infine, continua il sodalizio con Diam Bouchage, azienda di punta nella produzione di tappi tecnici in sughero e importante partner tecnico anche quest’anno, e con Fratelli Milano Italian Coffee, giovane realtà romana specializzata nella selezione, tostatura e miscelatura per singole origini dei migliori caffè del mondo. New entry è invece l’Agenzia GroupAma Assipaoli srl di Roma. Bererosa 2019 Martedì 2 luglio Roma, Palazzo Brancaccio - Viale del Monte Oppio, 7 Ingresso addetti ai lavori ore 15:00 Ingresso al pubblico ore 16:00 Costo biglietto: € 15 (include calice e sacca porta bicchiere) Ingresso ridotto per sommelier: € 10 mostrando la tessera associativa in biglietteria |
BIRRÒFORUM SUMMER FESTIVAL (12:21:06 27 giugno, 2019) Comunicato stampa MG Logos |
Per l’edizione 2019 Birròforum cambia look e diventa Summer Festival. Da giovedì 27 a domenica 30 giugno (dalle ore 19.00 alle 01.00) torna infatti il grande appuntamento dedicato alle craft beer ideato da Vinòforum, ma questa volta nel nuovo villaggio allestito all’interno del Parco Tor di Quinto di Roma (zona Ponte Milvio) e con una calendario di attività ancora più ampio per offrire a appassionati e neofiti una quattro giorni all’insegna della buona birra e del cibo di strada, ma anche della musica live, del fitness, delle animazioni per bambini e delle attività pet friendly. Dodici i birrifici artigianali presenti durante le quattro giornate, alcuni dei migliori del panorama nazionale: Hammer, Birrificio Civale, East Side Brewing, Birra Turbacci, Brewfist, Oxiana, Chinaschi, Birrificio Messina, Gladiatore, Mastri Birrai Umbri, Alta Quota e I Beer. Decine le etichette disponibili in degustazione, con stili adatti a tutti i gusti, da quelli più affermati alle nuove tendenze. Altrettanto nutrita e qualitativamente competitiva l’offerta cibo, composta da diverse aree tematiche. La pasta fresca sarà opera del truck Maccheroni, con i primi della tradizione italiana. Hamburger golosi e di qualità grazie alle carni selezionate e lavorate da Chiancheria. A gestire barbecue e affumicatori sarà Mr Doyle – The Real Smoke Barbecue, il pit master per antonomasia. I fritti fragranti saranno firmati da Capecchi Tradizione e Gusto, mentre Rosetta Italian Fast Casual proporrà il panino in versione gourmet. Non mancheranno i taglieri di salumi e formaggi di Ercoli 1928 (che improvviserà anche food show a tema amatriciana) e gli arrosticini e le olive ascolane dop firmate da Fritto Misto. A Farina Pick Your Kind il compito invece di sfornare pizze e pagnottelli. I cannoli e gli altri prelibati dolci siciliani saranno quelli de Il Catanese e, per finire, gelati e caffè di Castroni, istituzione del gusto capitolino. Grande protagonista di Birròforum Summer Festival sarà la musica live, con le street band più originali e divertenti pronte a esibirsi ogni sera (programma su www.birroforum.it). Ricco il calendario di appuntamenti speciali per tutti i bambini, grazie a Solaya Communication e Amref. Dal grande gioco “L’orto dei sensi” a decine di stimolanti laboratori per imparare divertendosi. Per i più grandi invece sarà allestita un’ampia area fitness - curata da L’Accademia Pugilistica Renato Costantini, una delle palestre più antiche di Roma - all’interno della quale sarà possibile conoscere gli esperti della materia e allenarsi in riva al lago. Per finire lo spazio pet friendly, con gli educatori professionisti de I Giardini di Zaula pronti ad accogliere e intrattenere gli amici a quattro zampe e i rispettivi padroni. Non mancheranno i corsi di degustazione organizzati con la collaborazione di UDB – Unione Degustatori Birra. Giovedì 27 giugno si inizia con “I birrifici laziali: tra territorio e creatività”; venerdì 28 sarà la volta de “Le Italian Grape Ales”; a seguire, sabato 29, “Mille Sfumature di Acido”; domenica 30 si finirà con “La meditazione: alla scoperta di birre, whisky e...sigaro”. “Sarà una grande festa dell’estate – sottolinea Emiliano De Venuti, CEO di Vinòforum e ideatore di Birròforum Summer Festival - Complice anche la nuova location, più ampia, verde e ariosa, abbiamo deciso di aggiungere diversi contenuti dal tono pop alla manifestazione. La birra artigianale continua ad essere chiaramente la colonna portante del festival, con una selezione accurata di alcuni dei migliori birrifici della Penisola. Di pari qualità è l’offerta food, con un cast variegato e di grande rilievo. A ciò si sommano le tante attività, gratuite, cui possono partecipare davvero tutti”. BIRRÒFORUM SUMMER FESTIVAL DATE: da giovedì 27 a domenica 30 giugno 2019 LOCATION: Parco Tor di Quinto - Via Fornaci di Tor di Quinto, 10 (zona Ponte Milvio) Roma ORARI: dalle ore 19:00 alle 01:00 Biglietto di ingresso € 5 comprensivo di bicchiere da degustazione e sacchetta portabicchiere Per la birra 1 gettone = € 5 = 1 Pinta Ingresso gratuito per i bambini Partecipazione gratuita a tutte le attività interne (fino a esaurimento posti) Tutte le info su www.birroforum.it |
ERCOLE OLIVARIO VOLA IN CINA. DAL 30 GIUGNO AL 2 LUGLIO MISSIONE PROMOZIONE A SHANGHAI (12:12:18 27 giugno, 2019) Comunicato stampa MG Logos |
Nuova missione promozione per l’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie territoriali che si prepara a sbarcare in Cina dal 30 giugno al 2 luglio al fianco dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Nel mirino, in particolare, Shanghai, centro economico-finanziario cinese di primaria importanza che farà da teatro a tasting guidati, masterclass, presentazioni e ad una special dinner all’interno di uno degli alberghi più rinomati della città. Si comincia domenica 30 giugno presso il JW Marriott Hotel con un tasting riservato alla stampa di settore: nell’ambito della masterclass, organizzata da Ice Shanghai insieme a Monica Hung di Olive Green e O.L.E.A. - Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori, si svolgerà la prestigiosa degustazione con gli oli vincitori della XXVII edizione della competizione, organizzata tradizionalmente dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano. Martedì 2 luglio spazio invece al grande evento di presentazione delle etichette delle aziende riunite sotto il brand Ercole Olivario già presenti nel mercato cinese. Sarà una sorta di show a tavola, con un menu creato appositamente per esaltare gli oli protagonisti, che andrà in scena all’interno del famoso ristorante italiano LAGO by Julian Serrano. “L’obiettivo dichiarato della nostra missione a Shanghai – spiega il presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato Organizzatore dell'Ercole Olivario, Giorgio Mencaroni – è quello di far conoscere ai professionisti e ai rappresenti dei media cinesi la qualità e la straordinaria varietà che i nostro oli sono capaci di esprimere. Allo stesso tempo, grazie alla preziosa collaborazione con l’Ice, intendiamo offrire un supporto concreto ai nostri produttori affinchè possano presidiare in maniera sempre più capillare questo mercato ormai fondamentale per il made in Italy. Non a caso, nel corso della tre giorni avremo modo di valutare la reale fattibilità relativa ad un’eventuale partecipazione delle aziende targate Ercole Olivario alla fiera FHC di Shangai, in programma a novembre”. E intanto, di ritorno dalla Cina, per gli oli vincitori dell’edizione 2019 del concorso è già in calendario la trasferta a Milano dal 5 al 7 luglio: a fare da teatro questa volta sarà il Villaggio contadino della Coldiretti, dove Ercole Olivario firmerà una degustazione nell’ambito della Evoo School Italia, la scuola dell’olio extravergine d’oliva realizzata da Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica con l’intento di promuovere la cultura olearia, ma anche la conoscenza del settore, gli ambiti di sviluppo e il dialogo con le istituzioni. Per info: www.ercoleolivario.it |
MACULAN: IL CAMBIO GENERAZIONALE SPIEGATO DA MARIA VITTORIA AL CUOA DI ALTAVILLA (12:00:18 27 giugno, 2019) Comunicato stampa Studio Cru |
Nell'ambito dell'Executive Master in Wine Business, Maria Vittoria Maculan spiega come è avvenuto il passaggio di consegne dal padre Fausto alle figlie Il cambio generazionale è un processo molto delicato nella vita di un'azienda, da curare nei dettagli sotto il profilo strutturale e umano. Un tema importante che Maria Vittoria Maculan affronterà in occasione del seminario Donne imprenditrici e passaggio generazionale nelle aziende del vino. L'incontro, con un particolare focus sulle protagoniste femminili, sarà moderato da Diego Begalli, Direttore Scientifico dell’Executive Master in Wine Business Management del CUOA, e si terrà il 3 luglio alle ore 17.00 nella sede della Business School internazionale ad Altavilla Vicentina (Vicenza). Insieme a Marica Bonomo dell'Azienda Agricola Monte Del Frà e Maddalena Pasqua Di Bisceglie per Musella, Maria Vittoria Maculan spiegherà il processo interno che ha portato lei e la sorella Angela a raccogliere il testimone del padre Fausto al vertice dell'azienda. Lo stesso Fausto, seconda generazione dell'impresa Maculan, ha progettato l'inserimento e la crescita professionale delle figlie, percorso iniziato oltre quindici anni fa con l'ingresso in azienda della primogenita Angela. Le sorelle Maculan hanno gradualmente costruito e definito il proprio ruolo in azienda, prima con la mentorship del padre, che ha trasmesso loro le competenze commerciali e la passione per il vino, passando per un decentramento organizzativo, con la spartizione delle aree gestionali, per arrivare a una sempre maggiore autonomia e legittimazione di Maria Vittoria e Angela come punti di riferimento aziendali per gli stakeholder. Maria Vittoria Maculan, 33 anni e una laurea in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche, è enologo, deputata all'organizzazione delle attività nei vigneti e al coordinamento della cantina. Angela Maculan, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie, è responsabile commerciale e porta il brand e i vini Maculan in giro per il mondo. |
MIGLIOR AZIENDA VERONESE PER LE POLITICHE SOSTENIBILI NELL’ENOTURISMO (18:02:26 21 giugno, 2019) Comunicato stampa Studio Cru |
PER BEST OF WINE TOURISM MONTE ZOVO È LA MIGLIOR AZIENDA VERONESE PER LE POLITICHE SOSTENIBILI NELL’ENOTURISMO Monte Zovo si aggiudica il contest promosso dalle Great Wine Capitals e si prepara alla finale di Bordeaux che incoronerà l'azienda rappresentante della capitale del vino scaligera Best of Wine Tourism, prestigioso concorso annuale per la promozione internazionale del turismo del vino, ha premiato l’Azienda Agricola Monte Zovo come migliore impresa veronese per la categoria politiche sostenibili nell’enoturismo. L’azienda Monte Zovo è stata premiata per aver adottato un approccio sostenibile nelle proprie attività, impegnandosi su diversi fronti a partire dalla progettazione della cantina, con attenzione al risparmio energetico, all’impatto ambientale e utilizzando i materiali locali per valorizzare la struttura, per le attività volte alla promozione della biodiversità, al riciclo dei materiali e alla conversione biologica delle produzioni, oltre al costante impegno per la salvaguardia dell’ambiente. I vigneti della tenuta di Caprino Veronese, di proprietà della Famiglia Cottini, sono interamente biologici, con una certificazione riguardante sia le uve che il vino prodotto. Una scelta particolarmente sentita dalla famiglia, sostenuta da una meticolosa tracciabilità e trasparenza delle operazioni in campagna e in cantina al fine di produrre vini sostenibili, rispettosi dell’ambiente e della salubrità. “La nostra azienda – afferma Mattia Cottini, responsabile marketing dell’azienda – è particolarmente orgogliosa del premio ricevuto perché corona l’impegno nella promozione della cultura della sostenibilità, valore fondante della nostra impresa”. Il contest è stato indetto da Great Wine Capitals Global Network GWC, la rete che riunisce le grandi capitali del vino nel mondo. Si tratta di dieci città del Vecchio e del Nuovo Continente che condividono un alto profilo nel settore vitivinicolo internazionale in termini economici e culturali, distinguondosi per lo sviluppo e la reciproca promozione dell’enoturismo dentro e fuori i confini territoriali. Oltre a Verona, prima provincia italiana per l'esportazione di vino, le altre grandi capitali mondiali sono Adelaide (South Australia), Bilbao e Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco (USA), Valparaìso - Casablanca Valley (Cile) e Losanna (Svizzera). Monte Zovo, inoltre, è tra le sette aziende veronesi finaliste del concorso Best of Wine Tourism 2020, che quest'anno ha raccolto 61 adesioni dal capoluogo veneto. In occasione della finale del prossimo novembre nella città francese di Bordeaux, Monte Zovo concorrerà per aggiudicarsi il premio come azienda rappresentativa della Capitale del Vino di Verona per l'anno 2020. |
Vinòforum- Lo Spazio del Gusto 2019 (17:53:46 21 giugno, 2019) Comunicato stampa MG Logos |
Un ultimo weekend ad alto tasso gourmet per Vinòforum- Lo Spazio del Gusto 2019, la storica manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica in scena a Roma fino a domenica 23 giugno nell’area verde, di oltre 12.000 mq, situata all’interno del Parco Tor di Quinto, a solo pochi passi da Ponte Milvio. Sempre presenti nei banchi d’assaggio le circa 500 cantine vitivinicole provenienti dall’Italia e dal Mondo, per un totale di oltre 2.500 etichette disponibili in degustazione. Decine ancora i grandi chef e i maestri pizzaioli presenti negli ultimi tre giorni di evento. Rush finale per le Cucine a Vista, i temporary restaurant di Vinòforum selezionati con la collaborazione di Luigi Cremona, pronte ad offrire ancora una volta, a prezzi “pop”, il meglio delle tavole del Bel Paese. Venerdì 21 giugno, sono presenti: Alessandro Caputo del ristorante The Flair (Roma), Ciro Scamardella di Pipero (Roma), Pasquale Palamaro dell’Indaco (Ischia - NA), Leonardo Marongiu di HUB (Macomer - NU), Andy Luotto (Roma), Claudio Carfagna de La Galleria Di Sopra (Albano Laziale - RM). Sabato 22 e domenica 23, chiusura affidata a: Martina Caruso del Signum (Salina), Maria Luisa Zaia dell’Oste della Bon'ora (Grottaferrata - RM), Daniele Creti di Qvinto (Roma), Gianluca D'Agostino del Veritas (Napoli), Maurizio Bardotti del Al 43 (San Gimignano - SI), Paolo Cacciani e Giuliano Bussi del Ristorante Cacciani (Frascati - RM). Abbinamenti con prestigiose bollicine d’oltralpe grazie agli Champagne di alcune delle Maison più importanti al Mondo: Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët & Chandon, Ruinart. Per The Night Dinner, le cene esclusive con posti limitati e solo su prenotazione, saranno impegnati alcuni dei più talentuosi cuochi della Capitale. Piatti ricchi di gusto ai quali faranno da sparring partner i prodotti di aziende top level. Venerdì 21 giugno sale sul palco Andrea Viola del ristorante Il San Giorgio. Mentre sabato 22 sarà il turno di Federico Delmonte di Acciuga. Per entrambe le serate divertenti abbinamenti, studiati ad hoc, con i cocktail a base dei distillati di Bonaventura Maschio. Chiusura, domenica 23, con l’estro di Antonio Ziantoni, di Zia Restaurant, e con gli ottimi vini dell’azienda pugliese Varvaglione 1921. In contemporanea andranno in scena anche gli appuntamenti con i Maestri in Cucina selezionati da Ferrarelle, grandi chef e pizzaioli protagonisti dei menu a quattro mani più fantasiosi di Vinòforum. Cene speciali, con posti limitati e solo su prenotazione, che vedranno la partecipazione anche di interessanti realtà vinicole. Si parte, venerdì 21, con Andrea Molinari (Morsi e Rimorsi – Caserta), Alessandro Auricchio (Fratelli Capone – Napoli) e le etichette di Donnafugata. Sabato 22 ecco Danilo Magurno (Verace – Fiumicino, RM), Antonio Grasso (Pascià – Benevento) e i Vini di Totò. Domenica 23, ultimo valzer con Fabrizio Sepe (Le Tre Zucche - Roma), Gianfranco Iervolino (450 gradi - Napoli) e i prodotti di Mossi 1558. A supportare il lavoro degli chef e delle loro brigate, le cucine professionali firmate Berto’s. Imperdibili le Top Tasting, tutte nel segno delle grandi eccellenze della Penisola. Venerdì 21, Castello Banfi presenta una verticale storica di Brunello di Montalcino, con diverse annate del Brunello di Montalcino Poggio alle Mura. Sabato 22 scende in campo DoctorWine, che cura per l’occasione un focus su Il taglio bordolese nelle sue varie espressioni, con degustazione di importanti vini italiani dal gusto “internazionale”. Domenica 23 si chiude con l’autoctono nebbiolo per la Verticale di Barolo Cerequio di Michele Chiarlo, interessantissima realtà delle Langhe. Continuano nell’area Vinòforum Academy le lezioni sul vino e quelle a tema olio extravergine d’oliva, curate dalla Evoo School Italia (scuola promossa da Coldiretti, Unaprol e Campagna Amica). Così come sarà ancora possibile conoscere le diverse realtà gastronomiche d’eccellenza della manifestazione, dal caviale alla pasta, passando per la carne, i dolci e i gelati. Business Lounge sempre aperta a tutti gli operatori del settore: venerdì 21 incontro con la cantina toscana Fabbrica Pienza; sabato 22 riflettori puntati su Nero Champagne, una collezione di 13 Cuvèe provenienti dai territori più vocati della Champagne, alcune delle quali a tiratura limitata e numerata; domenica 23 arrivano invece le migliori espressioni vitivinicole del Consorzio delle DOC–FVG, 41 etichette top selezionate nell’ultima edizione di “DOC FRIULI & FRIENDS”. Agli operatori del settore inoltre, è dedicata, nella giornata di domenica 23, una speciale carta dei vini creata da Vinòforum in collaborazione con le cantine presenti. Un’occasione per tutti i buyer food&beverage, accorsi in gran numero durante tutta la durata dell’evento, di entrare in contatto diretto con le grandi eccellenze enologiche nazionali e internazionali. Per i più fortunati invece, l’accesso all’Hospitality di Vinòforum firmata dalle più importanti maison di Champagne del mondo. In un ambiente curato nei minimi dettagli da Cappiello Design, e tra elementi di arredamento realizzati da aziende leader del settore come Zanotta, Moroso, Flos e Lago, sarà possibile degustare Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët & Chandon, Ruinart. COLPO D’OCCHIO SU VINÒFORUM DATE: 14-23 giugno 2019 LOCATION: Parco Tor di Quinto - Via Fornaci di Tor di Quinto, 10 (Zona Ponte Milvio) Roma | ORARI: dalle ore 19:00 alle 24:00 (fino alle 01:00 venerdì e sabato). Biglietto di ingresso comprensivo di calice e carnet da 10 degustazioni di vino. Degustazioni, Cene e Food Show con posti limitati e prenotazione obbligatoria su: www.vinoforum.it |
“DOC FRIULI & FRIENDS” (17:51:34 21 giugno, 2019) Comunicato stampa MG Logos |
Quarantuno vini classificati ai vertici su 304 campioni presentati; 34 aziende selezionate su 102 partecipanti; 9 varietà sul calice. Sono questi i numeri della seconda edizione di “DOC FRIULI & FRIENDS”, la due giorni promossa dal Consorzio delle DOC–FVG che si è svolta presso Villa Nachini-Cabassi a Corno di Rosazzo (UD) alla presenza di12 esponenti della stampa di settore in veste di giudici degustatori. Ideata con l’obiettivo di valorizzare la produzione top di vini a DOC Friuli e delle DOC e DOCG Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Colli Orientali, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana, Carso, Collio, Picolit, Ramandolo, anche quest’anno la selezione ha dunque chiuso i battenti con un bilancio più che positivo, confermando ancora una volta la qualità indiscussa delle proposte enoiche regionali. Eccellenze che, non a caso, hanno catturato un notevole interesse tra i giornalisti coinvolti, chiamati a scegliere alla cieca i migliori e che ha visto in campo complessivamente 98 campioni di Friulano, il vino più rappresentato nel territorio, 77 di Pinot grigio, 36 di Malvasia, 30 di Ribolla Gialla, 18 di Traminer aromatico, 17 di Pinot bianco, 14 di Verduzzo Friulano, 13 di Picolit e 5 di Ramandolo. “Questa ‘annata’ di DOC FRIULI & FRIENDS - spiega il presidente del Consorzio delle DOC-FVG, Adriano Gigante – è stata particolarmente interessante perché ha dimostrato la bontà dell’iniziativa, collocandola ormai tra gli appuntamenti di riferimento a livello regionale e non solo, vista l’intensa partecipazione di alcuni dei rappresentanti dei media nazionali specializzati. Allostesso tempo ha acceso ancora una volta i riflettori sulle nostre grandi denominazioni, esaltandone le capacità, le peculiarità e il forte legame con il territorio di riferimento. Guardando all’edizione appena passata, ad esempio, Picolit, Ramandolo e Verduzzo friulano sono stati particolarmente apprezzati e premiati con voti da 90 in su. Anche tra i vini fermi autoctoni, il Friulano e la Ribolla gialla hanno ottenuto ottimi riscontri sempre con etichette di punta da oltre 90 punti. All’interno delle varie tipologie, infine, molti vini della nuova DOC Friuli si sono inoltre piazzati ai vertici, segno di una buona qualità dell’ultima nata tra le DOC regionali”. E proprio la qualità sarà il tratto distintivo dei 41vini Top, pronti a sbarcare nella Città Eterna in veste di ambasciatori del Friuli Venezia Giulia enoico e dunque con l’intento di accrescere la conoscenza, rafforzare l’immagine e promuovere i vini a DOC Friuli o della regione, in linea con gli obiettivi di “DOC FRIULI & FRIENDS”. In cantiere, dunque, la partecipazione all’imminente edizione di Vinòforum – Lo spazio del gusto (14-23 giugno), dove wine lover e operatori potranno toccare con mano le migliori espressioni vitivinicole del Consorzio delle DOC–FVG nei banchi d’assaggio allestiti all’interno del Parco Tor di Quinto dal 19 al 23 giugno. |
VINOFORUM (18:58:02 20 giugno, 2019) Comunicato stampa vinòforum eventi srl |
DAL 14 AL 23 GIUGNO – NELLA NUOVA SEDE DEL PARCO TOR DI QUINTO, ROMA VINÒFORUM – LO SPAZIO DEL GUSTO 2019: A ROMA 10 GIORNI ALL’INSEGNA DELL’ECCELLENZA “Cucine a Vista”: i temporary restaurant con il meglio della gastronomia alla portata di tutti. Ricchissimo il calendario della sedicesima edizione: banchi d’assaggio con 500 cantine e 2.500 etichette dall’Italia e dal Mondo, Top Tasting con vini straordinari, cene esclusive firmate da grandi chef, maestri pizzaioli, aree formazione, focus sull’olio extravergine di oliva ed eventi per il trade. Roma si prepara ad aprire le porte di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto 2019, il grande parco divertimenti a tema enogastronomico che per dieci giorni, da venerdì 14 a domenica 23 giugno, farà della Capitale il luogo di incontro di appassionati e addetti ai lavori, promuovendo, senza sosta e in tutte le loro forme, le eccellenze alimentari della Penisola e non solo. A ospitare la sedicesima edizione dell’evento sarà per la prima volta una suggestiva e verde area di oltre 12.000 mq, creata all’interno del Parco Tor di Quinto, a solo pochi passi da Ponte Milvio. Tra i banchi d’assaggio saranno presenti all’incirca 500 cantine vitivinicole provenienti dall’Italia e dal Mondo, con un totale di oltre 2.500 etichette disponibili in degustazione. Insieme al vino, a ricoprire un ruolo di primo piano sarà ovviamente il cibo, grazie soprattutto alla presenza di circa 70 tra grandi chef e maestri pizzaioli. Molti di questi saranno impegnati nelle Cucine a Vista, i temporary restaurant di Vinòforum: sei postazioni giornaliere pronte ad offrire al pubblico il meglio della loro proposta culinaria. Ad alternarsi, ogni due sere, saranno nel complesso 31 realtà ristorative, selezionate con la collaborazione di Luigi Cremona, prestigiosa firma della critica enogastronomica nazionale, e suddivise per l’occasione in cinque grandi filoni tematici: i Grandi Maestri Stellati, la Cucina di Mare, gli Chef Emergenti, la Cucina al Femminile e le Grandi Osterie. Trasversale alle varie categorie sarà inoltre la postazione Castelli Food&Wine, dove si susseguiranno i protagonisti dello scenario gastronomico dei Castelli Romani, zona in grande fermento e crescita qualitativa. Venerdì 14 e sabato 15 giugno, partenza dunque in grande stile con: Il Convivio, dello chef Angelo Troiani (Roma), Mirabelle, di Stefano Marzetti (Roma), Locanda Severino, di Giuseppe Misuriello (Caggiano - SA), Mercerie, di Igles Corelli e Viviana Marrocoli (Roma), Hosteria Amedeo, di Marco Ilii e Giordano Paniccia (Monte Porzio Catone - RM), e, per finire (solo venerdì 14), La Pergola di Heinz Beck (Roma), e (solo sabato 15) Aqualunae, di Emanuele Paoloni (Roma). Domenica 16 e lunedì 17 giugno, a Mercerie, presente per altre due giornate, si aggiungeranno: Aroma, di Giuseppe Di Iorio (Roma), Materia Prima, di Fabio Verrelli D'Amico (Pontinia - LT), La Parolina, di Iside De Cesare (Acquapendente - VT), Moma, di Andrea Pasqualucci (Roma), e F’Orme Osteria, di Alberto Mereu (Frascati - RM). Martedì 18 e mercoledì 19 giugno, sarà possibile gustare le creazioni di: Il Silene, di Roberto Rossi (Seggiano - GR), Casa Iozzia, di Lorenzo Iozzia (Vitorchiano - VT), Cu_Cina, di Stella Shi (Roma), Giulia Restaurant, di Pierluigi Gallo (Roma), Satricum, di Maximiliano Cotilli (Latina), Ristorante Belvedere dal 1933, di Alain Rosica (Frascati - RM). Giovedì 20 e venerdì 21, sarà il turno di: The Flair, di Alessandro Caputo (Roma), Pipero, di Ciro Scamardella (Roma), Indaco, di Pasquale Palamaro (Ischia - NA), HUB, di Leonardo Marongiu (Macomer - NU), Andy Luotto (Roma), La Galleria Di Sopra, di Claudio Carfagna (Albano Laziale - RM). Sabato 22 e domenica 23, chiusura affidata a: Signum, di Martina Caruso (Salina), Oste della Bon'ora, di Maria Luisa Zaia (Grottaferrata - RM), Qvinto, di Daniele Creti (Roma), Veritas, di Gianluca D'Agostino (Napoli), Al 43, di Maurizio Bardotti (San Gimignano - SI), Ristorante Cacciani, di Paolo Cacciani e Giuliano Bussi (Frascati - RM). Ogni chef presenterà tre diversi piatti, tra i più rappresentativi del proprio stile e carattere: Raffaello di baccalà, cocco, agretti, zenzero candito e polvere di rapa rossa, Cappelletti di cinta senese con burro alla salvia e parmigiano affumicato, Maritozzo Romano con Genovese di Polpo, solo per fare alcuni esempi. Ad ogni portata sarà infine possibile abbinare gli Champagne di alcune delle Maison più importanti al Mondo: Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët & Chandon, Ruinart. “Per quest’anno - sottolinea Emiliano De Venuti, Ceo di Vinòforum – abbiamo voluto incrementare l’offerta, già sostanziosa, delle Cucine a Vista, format che il pubblico di Vinòforum ha dimostrato nelle scorse edizioni di apprezzare particolarmente. In effetti, poter degustare, a prezzi accessibili, le creazioni di maestri dei fornelli di questo calibro rappresenta senza dubbio un plus importante della manifestazione”. Ma il divertimento non finisce di certo qui. Per i più appassionati, infatti, sarà possibile partecipare agli appuntamenti di The Night Dinner: 10 cene esclusive (con posti limitati e solo su prenotazione) per le quali alcuni tra i migliori cuochi d’Italia abbineranno i propri piatti ai vini di aziende top level, come Altemasi, Cecchi, Banfi, Joseph Perrier, Bonaventura Maschio, Barollo e una selezione di cantine del Sannio e di Benevento. Ad esibirsi, sera dopo sera, saranno: Francesco Apreda (Idylio - Roma), Alba Esteve Ruiz, Igles Corelli (Mercerie - Roma), Alessandro Capponi (Host – Fiumicino, RM), Roy Caceres (Metamorfosi - Roma), Oliver Glowig (Barrique - Monte Porzio Catone, RM), Massimo Viglietti (Enoteca Achilli al Parlamento - Roma), Andrea Viola (Il San Giorgio - Roma), Federico Delmonte (Acciuga - Roma), Antonio Ziantoni (Zia Restaurant - Roma). Spazio anche alla pizza, grazie ai Maestri in Cucina selezionati da Ferrarelle, grandi chef e maestri pizzaioli protagonisti ogni sera (anche in questo caso con posti limitati e solo su prenotazione) di una cena speciale con estrosi menu a quattro mani. A salire sul palcoscenico saranno: Raffaele Galasso (Le Due Torri - Caserta), Salvatore Grasso (Gorizia 1916 - Napoli), Elpidio Capasso (Rama Beach - Napoli), Petra Antolini (Casa Petra e Verona), Antonio Madonna (Aqua by Lexus- Roma), Enzo Coccia (La Notizia - Napoli), Federico Ferrari (Mirepuà - Alessandria), Massimo Giovannini (Apogeo - Lucca), Giuseppe Milana (Umami - Roma), Luigi Cippitelli (Pizzeria Cippitelli - Napoli), Salvatore Avallone (Cetaria - Salerno), Ivano Veccia (Qvinto - Roma), Manuele Croce (Osteria Siciliana - Roma), Marco Quintili (I Quintili - Roma), Andrea Molinari (Morsi e Rimorsi – Caserta), Fabrizio Sepe (Le Tre Zucche - Roma) e Gianfranco Iervolino (450 gradi - Napoli). Non mancheranno gli abbinamenti con i vini di alcune delle più prestigiose aziende italiane, come Fattoria Pagano, Cavit, Cantina Frescobaldi, Vestini Campagnano, Fabbrica Pienza, Donnafugata, Mossi 1558 e una selezione di cantine del Sannio e di Benevento. A fini appassionati sono poi dedicati gli incontri in scena nella Top Tasting Area: degustazioni guidate e racconti unici che renderanno omaggio alle eccellenze dell’enologia mondiale attraverso le voci dei suoi protagonisti, produttori, enologi e noti degustatori. Etichette d’eccezione scandiranno un ricco calendario con nomi del calibro di: Château Palmer, Ruinart, Veuve Clicquot, Jacquesson, Charles Heidsieck, Nero Champagne, Azienda Agricola Galardi, Cantina Jermann, Cantina Terlano, Vincent Girardin, Castello Banfi. Nell’area Vinòforum Academy sarà inoltre possibile scoprire, in compagnia di enologi e master sommelier, tutti i segreti del vino a piccoli passi. Per l’edizione 2019, si rinnova lo spazio dedicato all’olio extravergine di oliva, da sempre uno dei simboli del made in Italy nel mondo. I visitatori potranno avvicinarsi a questo settore di eccellenza e assaggiare i migliori prodotti provenienti da tutta Italia grazie alla Evoo School Italia, la scuola dell’olio extravergine d’oliva promossa da Coldiretti, Unaprol e Campagna Amica che ha aperto lo scorso maggio a Roma. Un luogo innovativo dove diffondere la cultura dell’olio Extravergine di Oliva (EVO), incentivare il consumo consapevole e formare nuovi assaggiatori e professionisti del settore attraverso corsi di tutti i livelli che prevedono una formazione teorica e sensoriale. Vinòforum dedica uno spazio anche a tutte quelle aziende gastronomiche d’eccellenza e in continua evoluzione al fine di presentare al consumatore una qualità in forme nuove: caviale, pasta, carne, dolci, ma anche aziende gelatiere che ridefiniscono l’idea di menu. In due parole “Food Revolution”. Non mancheranno eventi e momenti dedicati esclusivamente agli addetti ai lavori. A sottolineare l’importanza dell’aspetto business della manifestazione, Vinòforum rafforzerà in primis la presenza dei buyer. A chi il vino lo vive non solo come passione, ma soprattutto come lavoro, saranno dedicate, per due giorni (lunedì 17 giugno, domenica 23 giugno), due carte con le migliori etichette della manifestazione. Per tutta la durata dell’evento sarà infine attiva la Business Lounge: un salotto del vino in cui aziende di nicchia e prodotti d’alta gamma potranno incontrare operatori del settore nazionali e internazionali. COLPO D’OCCHIO SU VINÒFORUM DATE: 14-23 giugno 2019 LOCATION: Parco Tor di Quinto - Via Fornaci di Tor di Quinto, 10 (Zona Ponte Milvio) Roma | ORARI: dalle ore 19:00 alle 24:00 (fino alle 01:00 venerdì e sabato). Biglietto di ingresso comprensivo di calice e carnet da 10 degustazioni di vino. Degustazioni, Cene e Food Show con posti limitati e prenotazione obbligatoria su: www.vinoforum.it |
GRAVNER - COLTIVARE IL VINO: IL NUOVO LIBRO SU JOŠKO GRAVNER (16:47:08 13 maggio, 2015) Comunicato stampa studiocru.com |
GRAVNER - COLTIVARE IL VINO: IL NUOVO LIBRO SU JOŠKO GRAVNER In tutte le librerie l'omaggio a uno dei padri della viticoltura rigorosa in Italia e all’estero. Opera frutto della collaborazione con Il Cucchiaio d’Argento. Testo di Stefano Caffarri e foto di Alvise Barsanti “Gravner – Coltivare il vino” è il titolo del nuovo libro su Joško Gravner, viticoltore di Oslavia (Gorizia), edito dal Cucchiaio d'Argento. Il volume è un omaggio a Joško Gravner, alla sua cantina e alla sua opera di viticoltore. Gravner è considerato uno dei padri della viticoltura rigorosa in Italia e all’estero. La sua azienda di Oslavia (Gorizia) è oggi conosciuta in tutto il mondo per i vini prodotti in anfora con lunghe macerazioni sulle bucce. Il libro è frutto di un lavoro di oltre otto mesi fra fotografie e visite in azienda ed esce in contemporanea con l'annata 2007 dei vini di Gravner. Un'annata molto particolare perché è la prima che il produttore di Oslavia ha fatto affinare per ben 7 anni prima di farla uscire sul mercato. Per Gravner il numero sette ha un significato magico, che ritorna spesso nella sua vita. Ma è anche un intervallo di tempo che permette ai suoi vini di esprimere al meglio il proprio carattere, di parlare di lui, del suo modo di vedere, vivere e coltivare la terra. Il libro, dedicato al figlio Miha, racconta la storia di Joško Gravner racchiusa in una serie di cerchi, che spostano l'attenzione del lettore dalla cantina alla vigna, dalla terra alla terracotta, senza soluzione di continuità. Dai grandi successi con i vitigni internazionali degli anni '80 e '90, fino alla grandinata del '96, che ha segnato le viti e la vita di Gravner, costringendolo a riconsiderare il suo modo di fare vino. Il volume è un viaggio nel tempo e nello spazio di Gravner attraverso le parole di Stefano Caffarri, direttore delle iniziative speciali de Il Cucchiaio d’Argento, il più autorevole ricettario di cucina italiano che conta oltre due milioni di copie vendute in Italia e più di un milione nel resto del mondo dove è tradotto in dieci lingue, e le fotografie di Alvise Barsanti, fotografo professionista specializzato nel settore vitivinicolo con una particolare predilezione per lo still life. “Caffarri è riuscito ad esprimere con le parole la nostra essenza - dichiara Mateja Gravner, coordinatrice editoriale del libro e figlia di Joško – quello che siamo, quello che facciamo e quello che i nostri vini vorrebbero comunicare. Per noi tutto ruota attorno al titolo: coltivare il vino, l'inizio e la fine di questo racconto, così come l'inizio e la fine del nostro lavoro”. Il volume è già disponibile in tutte le librerie al prezzo di copertina di 19,00 euro. Titolo: Gravner – Coltivare il vino Autori: Stefano Caffarri (testi), Alvise Barsanti (foto) Lingue: Italiano, Inglese, Sloveno Pagine: 68 Editore: Cucchiaio d'Argento Press info: Davide Cocco 392 9286448 davide@studiocru.it Claudia Zigliotto 340 7165858 claudia@studiocru.com |